Con le famiglie a cena in trattoria: Meloni e Salvini insieme in Toscana

Alla faccia delle solite opposizioni che tentano di indebolire il governo, le forze politiche della maggioranza sono più unite che mai

Con le famiglie a cena in trattoria: Meloni e Salvini insieme in Toscana
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Lo sport più amato dalle opposizioni da quando il centrodestra ha vinto le elezioni, ma anche prima, è stato cercare di dividere la maggioranza. I tentativi non si contano da settembre a oggi, nonostante dai partiti che compongono la coalizione siano sempre arrivate rassicurazioni in merito, non solo a parole ma anche con i fatti. Invece di tentare di fare un'opposizione costruttiva, avanzando proposte concrete e criticando in modo sconclusionato il lavoro del governo, tutti i partiti che siedono sui banchi dell'opposizione sembrano aver come unico obiettivo quello della caduta dell'esecutivo per mezzo di stratagemmi banali che non hanno nulla a che vedere con il saper fare politica di Pd e amici vari. L'ultimo schiaffo a queste opposizioni inconcludenti, impalpabili e raffazzonate è arrivato da Giorgia Meloni e Matteo Salvini, insieme a cena in Toscana con le rispettive famiglie.

Il premier e uno dei vice, infatti, hanno trascorso una serata al ristorante "La Cantinetta di Bolgheri Osteria" nell'omonima frazione del comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno. Le foto della serata sono state pubblicate dal locale della località toscana e nelle immagini di distinguono chiaramente Meloni con il compagno, Andrea Giambruno, e Salvini con la compagna, Francesca Verdini. Nei profili social dei due esponenti del governo non si trovano immagini di questa serata, segno che né il premier né il ministro hanno organizzato la cena allo scopo di una dimostrazione di facciata. Se non ci fossero state le immagini del ristorante, probabilmente non si sarebbe nemmeno venuto a sapere di questo incontro vacanziero, quindi la cena è stato più un momento conviviale che di lavoro, senza un doppio fine.

Discussioni e divergenze nella maggioranza esistono, negare il contrario non sarebbe obiettivo. Ma tutti i partiti che la compongono perseguono gli stessi obiettivi e gli scambi di opinioni e di visioni all'interno di una coalizione aiutano ad andare avanti con maggiore consapevolezza. Un concetto che Silvio Berlusconi ci ha sempre tenuto a sottolineare e a mettere in evidenza questo aspetto. Lo scorso febbraio, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, il presidente di Forza Italia irrise gli avversari politici: "Sono trent’anni che provano a far litigare il centrodestra per indebolirci. Si figuri se ci caschiamo ora, dopo trent’anni, a tre mesi da un voto chiarissimo degli italiani che ci hanno dato un mandato forte per riformare il Paese e per risolvere i loro problemi".

Quindi, aggiunse: "Questo ovviamente non significa che siamo perfettamente d’accordo su tutto perché altrimenti saremmo non partiti distinti, ma un partito unico". Un concetto che la sinistra italiana non ha mai appreso, come dimostrano i tentativi di screditare la coalizione di centrodestra da una parte e di crearne una dall'altra, con risultati a tratti imbarazzanti.

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