È scontro sulla proposta di sanatoria rilanciata da Fratelli d'Italia in tema di edilizia. È ancora solo un emendamento alla manovra che riapre i termini del condono del 2003: bisogna aspettare per vedere se passerà i vari vagli tecnici e politici e arriverà a essere messo in votazione in Senato. Ma tanto è bastato per far esplodere la polemica delle opposizioni, con Pd in testa. "Fratelli d'Italia prova a inserire l'ennesimo condono che è strizzare l'occhio a chi non ha rispettato le regole in questo modo dando un colpo agli stinchi di quelli che invece le regole le hanno sempre rispettate", è l'accusa di Elly Schlein.
Ma queste parole diventano un boomerang per la segretaria del Partito democratico, perché il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato come la posizione dei partiti di opposizione sia, come sempre, opportunistica sui temi politici, se non selettiva. Perché se da un lato si lamentano per il condono edilizio, che non una novità da introdurre ma un emendamento del 2003 da riprendere, dall'altro invocano le sanatorie per le posizioni dei migranti irregolari. "I condoni, le sanatorie, le regolarizzazioni, valgono solo se servono a perseguire obiettivi politici? Non capisco perché la parte politica che si contrappone al condono e a quello che il governo vuole fare propone sanatorie in materia di irregolarità della posizione di soggiorno degli immigrati?", così ha risposto il ministro dell'Interno ai cronisti a margine della conferenza in tema di sicurezza in Campania con il candidato Edmondo Cirielli. Condonare, ha aggiunto, "significa, a determinate condizioni, mettere in regola vecchie procedure, resettare e ripartire. Credo che sia un'operazione di buon senso consentire anche ai cittadini campani di fare qualcosa che fu consentito ai cittadini di altre 19 regioni italiane".
La discriminazione che viene evidenziata su questo specifico aspetto l'hanno evidenziata Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, e Fulvio Martusciello, segretario regionale del partito, spiegando che "più volte Forza Italia ha proposto in passato soluzioni legislative per il mancato recepimento del condono del 2003 da parte della Regione Campania". E lo stesso Cirielli ha rincarato la dose sottolineando che "qui l'abuso lo hanno fatto Bassolino e la sinistra, quando non hanno consentito ai campani di accedere al condono. Non lo diciamo noi ma la Corte costituzionale, affermando che quell'atto è stato illegale, illegittimo e un atto di prepotenza".
Dall'altra parte, invece, le opposizioni continuano ad attaccare il provvedimento, accusando il centrodestra di "voto di scambio", come ha dichiarato il leader di Italia viva Matteo Renzi.