Elezioni Regionali

Todde vince con "soli" 1.600 voti di scarto. Ma deve ancora da aspettare l'ufficialità

Spoglio chiuso in Sardegna dopo sette giorni dall'inizio dello scrutinio, questa mattina sono arrivati i dati anche delle 19 sezioni mancanti: confermato il divario ridotto di preferenze con Truzzu. La proclamazione verrò data dalla Corte d'Appello di Cagliari tra due settimane

Sardegna, spoglio terminato: Todde vince con "soli" 1.600 voti di scarto

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Sardegna, spoglio terminato: Todde vince con "soli" 1.600 voti di scarto

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Dopo "solo" una settimana esatta dal suo inizio, questa mattina è ufficialmente terminato lo spoglio di tutte le 1.844 sezioni della Sardegna in occasione delle elezioni regionali che si sono tenuto sull'isola nella giornata dello scorso 25 febbraio: il vantaggio di Alessandra Todde, presidente della Regione in pectore, è passato dai 2.700 voti certificati sette giorni fa a circa i 1.600 voti di questa mattina sull'avversario del centrodestra Paolo Truzzu. Anche se il numero non è ancora precisissimo, il divario è comunque più che sufficiente affinché l'esponente del Movimento 5 Stelle possa essere proclamata nuova governatrice della Sardegna.

L'atto di convalida, tuttavia, arriverà solamente tra circa altre due settimane: una lasso temporale necessario prima che l'ufficio elettorale centrale della Corte d'Appello di Cagliari riesca a proclamare la presidente e consiglieri regionali eletti. Tempi in linea con quelli del 2019, quando l'ufficializzazione dei risultati elettorali arrivò il 20 marzo, mentre le elezioni si erano tenute il 24 febbraio.

Al momento risulta che tutte le sezioni siano state scrutinate, anche le 19 non caricate sul portale Sardegna Elezioni della Regione. Gli uffici elettorali circoscrizionali presso i tribunali dell'isola hanno verificato i verbali di 18 sezioni che avevano completato lo spoglio. Solo la sezione 6 di Villasor non l'aveva concluso e ha trasmesso il plico con le schede in tribunale a Cagliari, dove è poi stato perfezionato lo scrutinio. "In tutto il collegio di Cagliari ce ne risultano una cinquantina", chiarisce Marco Sanna, esperto dell'ufficio elettorale circoscrizionale del tribunale di Cagliari. Alle prese coi dati della sua sesta tornata elettorale, Sanna precisa che l'Ufficio non può entrare nel merito delle schede nulle. Di conseguenza, a questo livello, non è possibile alcun riconteggio. Si tratta, infatti, di schede che non sono state oggetto di contestazione, neanche da parte dei presidenti di seggio, per le quali, durante lo scrutinio, non è stato possibile stabilire la reale volontà dell'elettore nell'esprimere il proprio voto.

Gli uffici elettorali circoscrizionali, come previsto dalla legge, sono al lavoro nei rispettivi tribunali. L'unico che finora aveva trasmesso gli atti in Corte d'appello era quello di Lanusei, che il collegio più piccolo degli otto in cui è suddivisa l'isola, avendo da verificare i verbali di sole 67 sezioni. Altrettanto nei prossimi giorni faranno gli uffici di Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio Pausania e Cagliari. Ma è proprio l'ufficio circoscrizionale del capoluogo sardo quello da cui dipendono i tempi per la proclamazione: con 580 verbali di altrettante sezioni da controllare, è quello con l'onere maggiore. Nel centrodestra nessuno per ora si sbilancia ancora: la coalizione aspetta l'ufficialità per valutare il da farsi ed eventuali ricorsi al Tar. Anche perché, nell'ultimo finesettimana, era stato fatto chiaramente capire che tale ipotesi sarebbe stata presa in considerazione esclusivamente nel caso in cui il margine tra Todde e Truzzu fosse sceso sotto quota 1.000 voti. Adesso manca "soltanto" l'ufficialità dei risultati.

Da quel momento scatteranno i 60 giorni entro i quali chi fosse interessato potrà presentare un ricorso al Tribunale amministrativo per verificare eventuali irregolarità.

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