Saviano in trincea nella guerra dell'acqua

Roberto Saviano (nella foto) va alla guerra dell'acqua contro l'ex deputato Pdl Amedeo Laboccetta, nominato presidente della società che si occupa delle reti idriche: «Laboccetta, espressione della peggiore politica, nominato presidente della Gori. Vergognoso. «Si deve pretendere la rimozione di Laboccetta dalla dirigenza Gori. Il silenzio del Pd su questa nomina è assordante», i due cinguettii che Roberto Saviano ha sussurrato su Twitter. «Regalerò allo scrittore Saviano una boccetta d'acqua Gori - ha detto Laboccetta - un'acqua buona e pulita così come buona e pulita è stata finora la mia vita di uomo, padre, professionista e politico. Non raccolgo le provocazioni di Saviano, che, attraverso due tweet, ieri ha tentato di criminalizzare e demonizzare la mia persona. Propongo invece al grande censore nazionale un pubblico confronto su qualsivoglia tema che affligge la società, e in particolare quella del mezzogiorno d'Italia, anche da tenersi, se gli fa più comodo, nella tana di Santoro e Travaglio, o in quella a lui più congeniale di Fabio Fazio. Vogliamo parlare di acqua? Pronti! I temi sono altri? Scelga! Di gioco legale? Non scappo.

Di informatica e di reti telematiche? Sono qui! Della mia vita politica e delle mie frequentazioni? Non ho nulla di cui vergognarmi». La palla passa all'autore di Gomorra. Accetterà la sfida o, come dice l'ex onorevole, «continuerà a fare il coniglietto con i suoi monologhi»?