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"Sbagliano i modi". Persino Santori bacchetta gli eco-vandali

L'esponente Pd critica le modalità d'azione degli eco-vandali. "Prediligo altre forme di protesta". Ma il biasimo è comunque timido. Ben più accesa invece la solita contestazione al governo

"Sbagliano i modi". Persino Santori bacchetta gli eco-vandali

Non li demonizza ma li critica. Dai, meglio che niente. Pure Mattia Santori ci è arrivato: le azioni degli eco-vandali sono discutibilissime e dannose nelle loro modalità. Non che le argomentazioni di tali proteste siano tanto migliori, aggiungiamo noi, ma sul punto inutile pretendere che da sinistra si ravvedano. Che il leader delle sardine abbia sollevato (timide) perplessità sui blitz degli ambientalisti d'assalto è già un segnale. Dall'alto delle sue esperienze di piazza, il consigliere comunale di Bologna ha infatti biasimato gli attivisti di Ultima Generazione per la tipologia delle loro proteste aggressive, rispetto alle quali il governo è intervenuto con un inasprimento delle sanzioni per chi danneggia opere d'arte e monumenti.

"Nella mia vita di attivista prediligo altre forme di protesta: ai conflitti preferisco gli assist, mentre la protesta di Ultima Generazione temo non aiuti a parlare del merito delle cose, dovrebbero ricordarsi di come cominciò Greta Thunberg, seduta senza fare danni davanti al parlamento", ha affermato Santori al Foglio. Chiaramente non ci si poteva aspettare una condanna particolarmente dura; del resto, nelle scorse settimane, la leader Pd Elly Schlein si era detta pronta a dialogare proprio con gli eco-vandali e aveva assecondato le loro ragioni. Il fondatore delle sardine mica poteva contraddirla. "Anche la disobbedienza civile si può fare in modi diversi", ha però chiosato l'esponente politico bolognese, il quale ha impartito poi un'ideale lezione di attivismo agli ecologisti d'assalto.

Al riguardo, Santori sul Foglio ha citato un "esempio" di protesta da lui ritenuto costruttivo. "Qualche anno fa, attivisti ambientali qui a Bologna disegnarono una ciclabile per terra perché ritenevano fosse necessaria, lo fecero infrangendo le regole perché la tracciarono contromano. Grazie alla costruttività creativa di quel gesto però adesso abbiamo una ciclabile disegnata dal comune, perfettamente a norma, esistono insomma forme di protesta più 'supportive' nei confronti delle amministrazioni che non vogliono distruggere l’ambiente, ma magari hanno bisogno di un aiuto dal basso per cambiare le cose", ha affermato l'attuale dirigente Pd, suggerendo così agli attivisti d'assalto di rivedere le lo modalità di protesta.

Consideriamo il monito dell'ex sardina un piccolo passo in avanti, visto che tra i progressisti c'è anche chi tace sugli atti vandalici di Ultima Generazione. Forse perché in fondo li condivide pure nelle modalità. Del resto bisogna prendere atto delle simpatie che ancora legano la sinistra a quel mondo. "Io non li demonizzo", ha affermato lo stesso Santori, il quale non ha perso l'occasione di attaccare l'esecutivo. "Prima il governo con i nuovi reati, poi la Procura di Padova in cerca di visibilità con un’indagine che ipotizza pene esemplari, non solo li criminalizzano, trattandoli come terroristi, ma agendo così fanno il gioco di Ultima Generazione: chi fa disobbedienza civile lo fa per attirare l’attenzione e se siamo qui a parlarne vuol dire che ci sono riusciti", ha affermato il consigliere comunale.

"Personalmente spero almeno siano capaci di dirottare quest'attenzione verso il merito della questione ambientale", ha aggiunto l'ex capo delle sardine.

Ma anche su questo punto ci sarebbe da discutere, visto che l'approccio degli eco-attivisti sul tema è puramente ideologico e refrattario a qualsiasi forma di dialogo.

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