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Scampia, Cancellieri: pensiamo a inviare più militari

Il ministro dell'Interno vuole incrementare gli uomini, per contrasto alla camorra

Scampia, Cancellieri: pensiamo a inviare più militari

"Stiamo pensando di intensificare la presenza dei militari". Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, in visita alla scuola di via fratelli Cervi a Scampia, promette che il governo continuerà a impegnarsi per contrastare la camorra. E non esclude che ai militari che già si trovano sul posto se ne aggiungano altri. "Abbiamo già pensato a una implementazione", dice ai cronisti. Anche se "la quantità di uomini che c'è sul territorio è straordinaria". Ancora da quantificare il numero.

Due giorni fa, nella scuola di via Cervi, una scuola materna, è stato ucciso da sicari della camorra il 50enne Luigi Lucenti. L'uomo si era rifugiato all'interno dell'edificio dopo essere stato colpito una prima volta, sotto casa. I bambini al momento erano impegnati nella tradizionale recita natalizia.

Il ministro si è poi diretto al palazzo della Prefettura per un incontro con il prefetto Francesco Antonio Musolino, il questore Luigi Merolla e i vertici delle forze dell'ordine locali. Fuori dall'edificio un presidio composto da circa cento cassintegrati Fiat, che questa mattina si sono riuniti in un corteo partito da piazza Mancini.

Roberto Saviano, ospite a 24 Mattino, su Radio24, ha criticato la posizione del ministro, sottolineando che la militarizzazione non è sufficiente a risolvere il dramma del quartiere napoletano. "Ho vissuto molte volte questo dilemma - ha spiegato - Quando ci fu l’esplosione dello stragismo casalese con il gruppo Setola arrivarono i paracadutisti".

"Militarizzi, blocchi le strade, le organizzazioni al massimo sospendono le loro attività.

Si sta più tranquilli, ma per poco tempo ed è una tranquillità appunto militare che dall’altra parte presuppone un’organizzazione che si riassesta, raccoglie armi, disloca altrove il suo potere".

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