
Ellyesse, che poi sarebbe Elly Schlein su Instagram, chiede ciò che ogni anno, dal 1976 a questa parte, viene fatto: identificare coloro che ieri, 29 aprile, si sono recati di fronte al murale dedicato a Sergio Ramelli per il rito del presente, accompagnato, come sempre, dal saluto romano. Ogni anno la stessa storia. Le solite polemiche, da una parte e dall’altra, la Digos che fa i suoi controlli e che alla fine lascia fare. Anche perché, di problemi soprattutto negli ultimi anni, non ce ne sono stati molti.
La Schlein chiede che di identificare i camerati al posto della panettiera di Ascoli Piceno. Ed è esattamente ciò che forse è già stato fatto ieri sera o che sicuramente verrà fatto nelle prossime ore. Perché accanto al rito del presente c’è pure quello delle indagini e chi partecipa a questo momento per Ramelli lo sa. “Nessuna tolleranza, nessuna copertura al fascismo”, afferma la segretaria del Partito democratico. Peccato che tutti, anche i commentatori di sinistra, affermino che oggi quel pericolo non esiste. Certo, ci sono i nostalgici, quelli che a Dongo fanno il saluto romano per ricordare Benito Mussolini o che vanno a Predappio, con tanto di fez, per commemorare la marcia su Roma.
Ma sono poco più che cosplayer, che non tramano alcunché se non di fare avanspettacolo e di mangiare in una buona trattoria finito il tour. La Schlein ricorda un po’ quella fiaba dove si urla “al lupo, al lupo”. Anche se questo non arriva mai. Anzi: si presenta solo quando nessuno gli crede più. Un po’ come a Ellyesse (pausa teatrale).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.