Se Berlusconi finanzia chi gli dà del mafioso

Su Mediaset il serial tv scritto da Claudio Fava, il deputato vendoliano che dà del mafioso al Cavaliere

Se Berlusconi finanzia chi gli dà del mafioso

Alla fine, tiene famiglia anche lui: Claudio Fava, deputato di Sel, coordinatore della segreteria del partito, figlio del grande Pippo Fava e lui stesso giornalista e sceneggiatore. Uno che della lotta alla mafia ha fatto la sua bandiera, e della lotta a Berlusconi anche: per il semplice motivo che ritiene che si tratti in fondo di due facce dello stesso nemico, perché il Cavaliere è quello che ha spianato la strada alla mafia. «Il problema sono i rapporti (solidi) costruiti negli anni tra mafiosi conclamati come Vittorio Mangano e lo stesso Berlusconi. Il problema sono i riferimenti puntuali e preoccupanti che diversi collaboratori di giustizia, ritenuti più che credibili da quattro Procure, hanno verbalizzato sul partito di Berlusconi e sulle sue frequentazioni mafiose», scriveva Fava nel 2009.
Ora Fava ha scritto la sceneggiatura del serial tv «Le mani dentro la città», dedicato allo sbarco della 'ndrangheta a Milano. Che, a partire da venerdì 14 marzo, andrà in onda su Canale 5. In prima serata, sulla tv dell'amico di Cosa Nostra.

Al momento di firmare il contratto con la Tao2 di Pietro Valsecchi, Fava sapeva che alla fine si sarebbe ritrovato a libro paga del Cavaliere? O la cosa è avvenuta, come si usa dire, a sua insaputa? Ma in fondo va bene così, viviamo in un paese dove le indignazioni si stemperano nel comfort dei diritti d'autore. E tra il Saviano targato Mondadori e la Murgia targata Einaudi - e gli Zagrebelsky, le De Gregorio eccetera, tutti finiti sotto lo stesso padrone di Mangano - il paladino dell'Antimafia si troverà tra amici.

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