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"Così ci pensa la mafia". La solita scenetta della sinistra sulle droghe

Cartelli pro cannabis esposti durante l'esposizione di Meloni nella Giornata mondiale contro la droga. Magi: "Crediamo che il governo abbia delle responsabilità"

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Quest'oggi, Giorgia Meloni ha parlato in occasione della Giornata mondiale contro le droghe. Un intervento duro, diretto e senza metafore, con il quale si è schierata senza se e senza ma contro le droghe. "Questo governo non intende voltarsi dall'altra parte, non intende ignorare questa emergenza ma la vuole affrontare con coraggio e determinazione", ha affermato tra le altre cose, segnando ulteriormente il solco con il governo precedente e con tutti gli esecutivi di sinistra che si sono ideologicamente lasciati scivolare addosso il problema: "È finita la stagione del lassismo, dell'indifferenza. Lo Stato intende fare la sua parte, per combattere fenomeno ormai fuori controllo". Il pensiero di Meloni, condiviso dall'intero governo e da tutta la maggioranza, non ha però trovato lo stesso entusiasmo nell'altra parte del parlamento, che come al solito su base ideologica ha criticato il premier su un discorso di buon senso, esponendo dei cartelli.

Il più animato nella sua protesta contro il premier è stato Riccardo Magi, leader di più Europa, che ha esposto un cartello con la scritta: "Se non ci pensa lo Stato, ci pensa la mafia". Il presidente del consiglio, per nulla turbato dalla protesta, ha replicato: "Dovete sapere che non sono una persona che si fa intimidire, perché so esattamente cosa sto facendo…". Magi, dopo il congresso, ha dichiarato: "Siccome noi crediamo che il governo abbia delle responsabilità serie nell'affrontare un fenomeno sociale serio come quello del consumo delle sostanze stupefacenti, a un certo punto, dopo due ore non potevamo restare in silenzio".

Secche le repliche degli esponenti dei partiti di maggioranza. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, uno dei più attivi nel contrasto al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, ha dichiarato che "il partito della droga persiste nelle sue penose e perdenti performance". In riferimento a Magi, Gasparri ha dichiarato: "L'irrilevanza fa brutti effetti e le figuracce all'insegna della menzogna dovrebbero indurre a evitare scenette patetiche. Il partito della droga ha perso". Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, ha spiegato al Tg4: "Questa maggioranza di centrodestra ha un programma che ha presentato agli elettori in cui c'è la chiara chiusura al favorire la diffusione delle droghe ai più giovani. I cittadini hanno premiato la coalizione nelle elezioni". Quindi, ha aggiunto: "Noi vogliamo diffondere tra i ragazzi valori e modelli positivi. Riteniamo di esser liberi di sostenere questa nostra tesi.

Si chiama democrazia e riconosciamo il diritto di protesta fino a quando non va a ledere la libertà di chi sta esponendo una tesi, come oggi ha fatto malamente il deputato Riccardo Magi".

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