Politica

Se la Slow Food di Petrini tesse l'elogio della crisi

Basta brontolare e godetevi la crisi. Questo il messaggio che a sorpresa viene mandato agli italiani da Slow Food, l'associazione fondata da Carlo Petrini (nella foto) che ha svelato agli italiani la bellezza del chilometro zero e dei pistacchi di Bronte. In una intervista al sito wisecociety.it la direttrice del centro studi di Slow Food, Cinzia Scaffidi, dopo una ampia dissertazione sui comportamenti alimentari, sui danni dagli organismi geneticamente modificati eccetera, si lancia nell'elogio del tirare la cinghia: «La crisi non ci sta facendo mangiare meno ma comprare meno. Gli acquisti si sono contratti, gli italiani consumano meno pasti fuori casa ma non mangiano quantitativamente di meno. Stanno acquistando ingredienti e non prodotti assemblati e prodotti meno costosi e dannosi come le Pringles per esempio che costano 19 euro al chilo mentre le patate costano 0,50. Sono abbastanza ben disposta nei confronti di questa crisi e penso che una mano ce la stia dando». Bisognerebbe dirlo a chi non arriva a fine mese..

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