LA SETTIMANA DEL DESIGN

Lo stato d’animo è il nostro Sole. Attorno ruotano tutte le tonalità della luce. Oggi l’umore si declina. Allegria, gioia, felicità, hanno le gradazioni dei colori accesi, vivi, addirittura fluo. La luce non è mai stata un dettaglio, oggi diventa simbolo di energia, di pienezza. Era la teoria di Le Corbusier: «La luce serve come lo spazio e l’ordine, indispensabile come il pane e il sonno». E per essere sempre con noi, anche quando il sole non c’è. Così le lampade diventano veri e propri oggetti luminosi. Belli, sinuosi, in equilibrio tra estetica e tecnologia, diventano sculture luminose. In nessun altro campo come quello dell’illuminazione, si coniugano arte, design e funzionalità. Come la lampada da soffitto a Led pensata da Claudio Marturano per la Flaver, «Pika 800», capace di creare nell’ambiente un’illuminazione di forte impatto. Le lampade diventano sculture, spettacolari e impegnative protagoniste della stanza, come la Lampada «Flamingo», della Micron, estremamente rivoluzionaria, con una pioggia di nastri di ghiaccio che sembrano tuffarsi dal perno in metallo, per creare insieme una struttura bombata, e infine ricongiungersi all’estremità. Il suo stile è accattivante, eclettico, inusuale, arricchisce ogni ambiente della casa adattandosi all’arredo circostante con disinvoltura.
La luce è una nuvola soffice e bianca, come «Cloud-XL», luce scultura in membrana in poliestere fonoassorbente, design Frank Gehry per Belux.

In una edizione di Euroluce dove domina l’high tech, da Foscarini vince un approccio morbido, come «Planet di Changedesign», sospensione a globo in tessuto, presenta una fitta trama di cuciture realizzate con un filo speciale: il calore della sorgente luminosa lo rende rigido e crea uno scheletro esterno che è insieme strutturale e decorativo. Marc Sadler per il progetto «Jamaica» riveste il classico binario sospeso con un nuovo materiale che abbina un polimero alla carta, rendendola resistente e flessibile. Risultato: una scultura luminosa.

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