L'addetto alla manutenzione delle autostrade, lo stagnino e il tecnico del traffico si materializzano sulla passerella di Moncler Gamme Rouge in un convento sconsacrato a due passi dalla Sorbona. Giambattista Valli si è ispirato al classico abbigliamento da lavoro con i suoi bei codici segnaletici per costruire questa collezione che coniuga il lusso con la praticità. La sfilata comincia con un divino parka in astrakan beige con tre strisce di visone arancio-catarifrangente sul fondo. Poi arrivano il montone argentato sempre con le bande segnaletiche, il piumino in coccodrillo, i bei blouson bordati di maglia allungati come caban e i giacconi imbottiti con il motivo mimetico che sembra bagnato dalla pioggia per il ricamo fatto con luccicanti canottiglie nere. In caso di vera pioggia, neve o freddo, non ci saranno problemi perché tutti i capi sono termosaldati e costruiti con i migliori materiali tecnici. Ma il bello della collezione e del marchio in generale sta nell'immagine glamorous costruita intorno alla funzionalità.
Ecco le belle borsine a busta di coccodrillo con il logo del galletto che fa da chiusura, le pratiche scarpe con suola carrarmato d'ordinanza e pelliccia dappertutto. Molte le uscite da uomo, convincenti come quelle da donna perché Giambattista detto Giamba quando vuole è odioso, ma di sicuro sa lavorare: lo stile non ha segreti per lui.La sfida Moncler: l'eleganza in un abito da lavoroGiubbotti con le strisce gialle come work-wear
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