"Si valutano eventuali profili di rischio". Il governo si muove sulle liste del nuovo Partito Comunista

A seguito dell'interrogazione parlamentare, il ministro Ciriani ha spiegato che il governo sta agendo a fronte delle liste di proscrizione del (nuovo) Pci

"Si valutano eventuali profili di rischio". Il governo si muove sulle liste del nuovo Partito Comunista
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Mentre il Partito dei Carc si difende dalle accuse, sostenendo che non ci sia niente di male nell'aver esposto i cartelli con le foto degli "agenti sionisti" durante la manifestazione pro Palestina di Milano, il governo ha deciso di muoversi. Quelle foto sono tratte dalla lista di proscrizione pubblicata dal (nuovo) Partito Comunista Italiano, che di tanto in tanto la aggiorna inserendo nuovi nomi tra esponenti della cultura, della politica, del giornalismo e dell'industria. Una lista che mira a mettere nel mirino dei pro-Palestina coloro i quali sostengono Israele nel conflitto Mediorientale. Gli onorevoli Sara Kelany e Francesco Filini, di Fratelli d'Italia, hanno proposto un'interrogazione parlamentare per chiedere come il governo intende muoversi davanti alla minaccia avanzata da questi gruppi.

"La Direzione centrale della Polizia di prevenzione del Dipartimento di pubblica sicurezza ha provveduto a segnalare all'Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale i documenti per la valutazione di eventuali profili di rischio a carico dei soggetti e dei titolari delle aziende interessate", ha dichiarato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, risponendo ai due onorevoli. Ha sottolineato che l'Ufficio centrale, "ha attivato un monitoraggio dell'evoluzione della vicenda, per il tramite delle competenti Prefetture e Questure, finalizzato ad acquisire una completa e aggiornata valutazione sotto il profilo dell'esposizione a rischio degli interessati". Nella stessa manifestazione di sabato, durante la festa del Partito dei Carc, Gabriele Rubini, noto come Chef Rubio, ha invitato all'azione: "Se uno non dorme la notte ed è in grado di selezionare dei muri, dove sa che all’interno di quelle case vivono degli agenti sionisti, 3.80 euro di bomboletta e inizia a scrivere".

Per questa ragione il suo nome, ma non solo, è stato inserito nell'informativa della Digos e pare che saranno a breve iscritti nel registro degli indagati. Nella loro interrogazione, gli onorevoli Filini e Kelany hanno sottolineato che "dal 7 ottobre 2023, data dell’attacco di Hamas ai civili in Israele, gli episodi di antisemitismo in Italia ed in Europa hanno registrato un aumento considerevole; Facendo menzione dei dati raccolti da OSCAD (Osservatorio sicurezza Contro gli Atti Discriminatori) sono stati registrati dal 7 ottobre 2023 al 30 giugno 2024, 406 casi di antisemitismo". Dato che è stato modificato a rialzo dal ministro, in conseguenza dei nuovi episodi, a 456. All'indomani dell'attacco terroristico del 7 ottobre dello scorso anno, ha aggiunto Ciriani, "sono stati immediatamente rafforzati tutti i dispositivi di osservazione e controllo riferiti agli obiettivi sensibili riconducibili allo Stato di Israele". Ma intanto i gruppi di estrema sinistra proseguono nella loro propaganda. La comunità ebraica italiana si sente sotto attacco e il 5 ottobre queste stesse sigle saranno in piazza nonostante i divieti.

"Stiamo parlando di liste di proscrizione fatte da organizzazioni militanti e da cattivi maestri, che incitano i militanti e i giovani ad andare a fare una vera e propria caccia all'ebreo, un'ignobile caccia all'ebreo, mettendo anche scritte sotto le case dei cosiddetti agenti sionisti", ha dichiarato Francesco Filini in Aula. Nella sua replica, l'onorevole ha aggiunto che "qui non si tratta di antisemitismo da tastiera. Stiamo assistendo, in questi giorni, a una vera e propria escalation, questa sì, e a un vero e proprio salto di qualità da parte dell'antisemitismo di matrice comunista, di matrice di sinistra, che vuole arrivare addirittura a creare delle organizzazioni antisemite".

Questa "follia", ha proseguito l'esponente di FdI, "va fermata e credo che sia importante che anche questo Parlamento sia unito di fronte a questo tentativo di estremismo e di organizzazioni antisemite, perché purtroppo - lo dobbiamo dire - da sinistra sono arrivate ben poche e flebili condanne".

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