Tempi bui per le finanze cittadine, tra spending review e morsa fiscale. Lo sa bene il sindaco di Calalzo di Cadore (Belluno) Luca De Carlo, che ha qualche problema con l'elettricità: «I miei cittadini non possono sostenere due volte il conto già salato della pubblica illuminazione: una all'Enel e una allo Stato. Tanto più perché il governo impone sulla Tares una maggiorazione di 0,30 euro a mq di abitazione per coprire proprio i servizi indivisibili comunali; di questa imposta il Comune non vede un euro, gira tutto a Roma, ma la bolletta la paga il municipio. E che devo fare, pagare due volte?». Ecco la soluzione prospettata dal primo cittadino, eletto con una lista civica: «Non se ne parla nemmeno: la bolletta deve pagarla chi riceve dai cittadini le imposte ad hoc, cioè lo Stato».
De Carlo ha spedito al premier Enrico Letta, con in copia il capo dello Stato Napolitano e i ministri Zanonato, Delrio, Alfano e Giovannini, le bollette Enel da saldare o da rimborsare al Comune, «visto che i miei cittadini hanno già pagato 53.442 euro per il servizio».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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