La sinistra ora vieta anche le salamelle

Per questioni "salutiste" e "ambientali", l'amministrazione di Albiate vuole cancellare la "merenda dei pensionati" della sagra locale a base di pane e salamelle gratuiti

Immagine di scarecrow_01 da Wikimedia
Immagine di scarecrow_01 da Wikimedia
00:00 00:00

È rivolta in un piccolo centro della Brianza, dove l'amministrazione comunale sostenuta dal centrosinistra ha deciso di modificare la storica sagra per renderla più salutista. Siamo ad Albiate, un piccolo centro alle porte di Monza, e qui il sindaco Vanessa Gallo ha deciso di mettere le mani sulla sagra di San Fermo, che ha una storia di 416 anni. Oltre a voler togliere i concorsi della "urtaja" e della "buseca", infatti, sta pensando anche di bandire le salamelle dalle proposte gastronomiche tipiche di questa ricorrenza, perché non abbastanza salutari. È tradizione, durante la festa di San Fermo, distribuire le salamelle gratuitamente al pubblico durante la merenda pomeridiana dei pensionati, che è uno dei momenti più attesi dalla cittadinanza.

"Albiate fa parte anche della rete delle città sane, è utile unire alla sagra un approfondimento sul benessere dell’ambiente, degli animali e dell’uomo, con laboratori ambientali e una parte dedicata alla salute e alla prevenzione", ha dichiarato il sindaco. Quindi le salamelle e la trippa gratuiti verranno aboliti: "Ci saranno comunque, nei punti ristoro". Quindi, a pagamento. "Mi pare assurdo che l’amministrazione comunale da un lato ricordi agli anziani di evitare di uscire nelle ore più calde e dall'altro offra da mangiare la salamella in pieno pomeriggio, a metà agosto", ha aggiunto il sindaco, intromettendosi in una tradizione che ha visto per secoli generazioni di anziani creare convivialità attorno a questo cibo tradizionale legato al territorio e alle usanze contadine.

Tante le proteste dei cittadini di Albiate, ma non solo, che sono andati anche in tv per portare il proprio dissenso su questa iniziativa del Comune. E la Lega si è fatta portavoce di queste rimostranze. "Da ben 416 anni usanza vuole che durante la sagra di San Fermo agli anziani del paese vengano offerti pane e salamella. La sinistra vuole cambiare la tradizione per motivi ambientali", accusa Silvia Sardone, vicesegretario della Lega. "Veramente siamo arrivati al punto di cancellare da una sagra che lo scorso anno ha compiuto 415 anni anche i principali piatti della nostra cucina tipica, che peraltro si fonda sui derivati della carne del maiale? È davvero incredibile anche solo pensare a certe idiozie.

Non possiamo accettare che una festa tanto amata venga smantellata in questo modo. Serve un immediato ripensamento", sono, invece, le parole del capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Alessandro Corbetta.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica