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"Solo preoccupazioni generiche". Piantedosi rassicura su scioperi, migranti e terrorismo

Il ministro dell'Interno interviene subito dopo il Consiglio dei ministri che ha licenziato un nuovo pacchetto sicurezza e dichiara che, a proposito di un rischio attacchi nel nostro Paese "le preoccupazioni sono di carattere generico, nessuna segnalazione specifica"

"Solo preoccupazioni generiche". Piantedosi rassicura su scioperi, migranti e terrorismo

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Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, parla a caldo del nuovo provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri con il quale si consente agli agenti di portare con sé armi private fuori dal servizio: "Non ci vedo una portata di particolare preoccupazione - dichiara il titolare del Viminale durante il suo intervento all'evento "Live In Genova" di Sky Tg24 -. Ho una fiducia totale negli appartenenti alle forze di polizia. Non c'è alcun privilegio nella misura adottata". Il decreto licenziato dal governo prevede - tra le varie norme - un pacchetto di tre provvedimenti per il comparto sicurezza. Piantedosi poi specifica che la possibilità di portare l'arma non in dotazione è già prevista per gli ufficiali di pubblica sicurezza: la norma viene solamente estesa. "L'esigenza è stata ravvisata da più parti perché si tratta di personale che dobbiamo considerare permanentemente in servizio - chiarisce il responsabile del Viminale -. Sono innumerevoli i casi di intervento fuori servizio. Non ci vedo niente di particolarmente dirompente sul fronte della preoccupazione".

"Rischi sociali? Confido nel dialogo"

Durante l'intervista c'è anche la possibilità di parlare del rischio di tensioni sociali in questa stagione tardo autunnale per via degli scioperi. "Paura no, è una preoccupazione che dobbiamo sempre porre - dice Piantedosi -. Confido nella capacità tra le parti sociali e nel dialogo che abbiamo come governo che il buon senso farà sempre sì che ogni legittima discussione sia sempre contenuta in una dialettica democratica". Unito a questo tipo di monitoraggio, naturalmente non si può non continuare a tenere d'occhio i rischi legati al terrorismo islamico, soprattutto dopo l'attentato di Hamas in Israele dello scorso 7 ottobre. "Il conflitto israelo-palestinese ci ha indotto ad un livello di attenzione che è sempre rimasto alto nel nostro Paese. Le preoccupazioni sono di carattere generico, non abbiamo segnalazioni di carattere specifico", conferma Piantedosi.

Piantedosi: "Schengen rinnovata per 20 giorni"

Si passa poi al tema dei migranti: argomento che va in parallelo con quello del rischio terrorismo nel nostro Paese. Il ministro dell'Interno risponde a una domanda riguardante il confine italo-sloveno: "Su quella frontiera sono state controllate circa 40mila persone, più di 600 casi sono stati respinti, 25 gli arresti di cui 19 per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Ecco perché è stato proprio lui a richiedere "un'ulteriore proroga di 20 giorni della misura" di sospensione di Schengen. Per quanto, ci tiene a sottolineare, "non è una cosa per noi piacevole".

Su questa stessa tematica si era già espressa un paio di giorni fa la stessa premier Meloni dopo l'incontro bilaterale a Palazzo Chigi con il primo ministro della Slovenia, Robert Golob.

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