Nello scenario della politica italiana non si registrano novità di grande rilievo. Il che mette in evidenza la debolezza degli allarmi lanciati dalla sinistra che da settimane porta avanti una narrazione catastrofista senza però ricevere attenzioni da parte degli italiani, che invece continuano a preferire in larghissima parte il centrodestra. La situazione è ben fotografata dai sondaggi: dalla Supermedia Agi/YouTrend emerge che i partiti di maggioranza hanno un netto vantaggio sull'asse rosso che grida al cataclisma.
Sale FdI, scende il M5S
A meno di 48 ore dai ballottaggi delle elezioni amministrative viene a galla un piccolo riposizionamento degli elettori, che però non mostra chissà quale cambiamento. Salta all'occhio la crescita del principale partito sia di centrodestra sia di centrosinistra (entrambi di circa mezzo punto nelle ultime due settimane), mentre gli altri restano stabili o arretrano di poco. In vetta resta solidamente Fratelli d'Italia, che rispetto all'11 maggio incassa lo 0,4% e si porta al 29,3%.
Momento positivo anche per il Partito democratico, che porta a casa un incremento dello 0,5% grazie a cui si posiziona al 20,7%. A dividere FdI e Pd è un pesante 8,6%. Segue il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che lascia per strada lo 0,2% e scende al 15,9%. Lieve flessione per la Lega, in calo dello 0,1%, che centra precisamente il 9%. Si abbassa dello 0,1% anche Forza Italia, ora al 6,8%.
Interessante il quadro che si è delineato in seguito alla rottura nel Terzo Polo: sia Azione sia Italia Viva rimangono invariati, rispettivamente al 4,3% e al 3%. Infine si trovano i partiti che possono contare su minori intenzioni di voto: Verdi-Sinistra italiana stabile al 2,9%, +Europa al 2,1% (-0,1%), Italexit invariato al 2,1%, Unione Popolare all'1,5% (+0,2%) e Noi Moderati di centrodestra all'1% (+0,1).
Il netto vantaggio del centrodestra
La situazione relativa alle principali coalizioni in campo resta chiarissima e non si presta a libere interpretazioni. Il centrodestra è lo schieramento che gode di maggiore consenso: il campo formato da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati può vantare il 46,1% delle intenzioni di voto. Una quota ben superiore rispetto al centrosinistra, che invece deve fare i conti con cifre assai inferiori: il campo di Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa si ferma al 25,7%.
La distanza è siderale: il fronte rosso è sotto di oltre 20 punti percentuali, precisamente del 20,4%. Di certo non pagano le infinite spaccature tra i partiti delle opposizioni, che ormai ogni giorni mettono in mostra divergenze e si rendono protagonisti di liti infuocate. Allo stesso modo risulta poco convincente la ricetta della sinistra che dipinge come un mostro il governo, mentre il centrodestra resta abbondantemente favorito e sopra la soglia del 46%.
Nota del sondaggio:
La Supermedia Agi/YouTrend è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dall'11 al 24 maggio, è stata effettuata il giorno 25 maggio sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati.
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