Sorprende ladro in casa e lo uccide con un colpo di fucile. Fermato dai carabinieri. È accaduto sabato sera a Serle, in provincia di Brescia. Ad Albignaseco nel padovano, invece, il commesso di un supermercato, Andrea Furlan, 23 anni, è in gravissime condizioni dopo esser stato colpito alla testa da un proiettile sparato da un rapinatore, fuggito subito dopo con un complice. Due storie drammaticamente simili ma con esiti opposti. A Brescia, nella Val di Sabbia, a sparare è stato un meccanico, Mirko Franzoni, 26 anni, rientrato a casa in fretta e furia dopo esser stato avvertito dai vicini. Sentiamo dei rumori sospetti gli avrebbero detto. Il giovane si sarebbe precipitato davanti la propria abitazione, una villetta nella centrale via Marconi, assieme agli amici con i quali stava trascorrendo la serata. È a questo punto che il racconto dell'uomo diventa in parte differente da quello di alcuni paesani, testimoni del fattaccio. Secondo Franzoni, dopo aver sorpreso il 26enne di origini albanesi, l'avrebbe rincorso in strada. Raggiunto nelle viuzze del paese, è nata una colluttazione: durante la lotta dal fucile calibro 22 sarebbe partito il colpo letale. Una tragica fatalità per l'uomo, che rischia di essere accusato di omicidio preterintenzionale o peggio. Il finale tragico di una spedizione punitiva, invece, secondo alcuni testimoni che avrebbero riferito una versione diversa. Dopo il drammatico faccia a faccia fra il ladro e il proprietario della villa, per le strade di Serle si sarebbe scatenata una caccia all'uomo. Franzoni, spalleggiato dagli amici, per un'ora avrebbero cercato il ladro, una volta trovato gli avrebbe sparato a bruciapelo. Ai carabinieri di Brescia il compito di ricostruire l'intera vicenda. Prima di essere trasferito in carcere Franzoni è stato interrogato per tutta la notte nella caserma di Nuvolento.
Una storia che ricorda quella del giugno scorso a Roma. Qui un imprenditore di 81 anni, Ilario D'Apollonio, spara uccidendo uno dei banditi entrati nella sua villa sulla via Nomentana dopo che i malviventi avevano imbavagliato e legato la moglie. O il caso di Ostia Antica: un carrozziere, Fulvio Sciotti, scopre un ladro al piano terra della sua abitazione e gli spara. Al buio e non si accorge che il ladro, un albanese, è di spalle. Basta per trascorrere anni di carcerazione. «Ho scontato più di quello per cui sono stato condannato - dirà Sciotti al termine dell'Appello -. Tutto questo per aver difeso la mia famiglia».
L'altra vittima di ieri il commesso di Maserà di Padova Andrea Furlan è ricoverato nel reparto di neurochirurgia in condizioni disperate. Quando i banditi hanno fatto irruzione nel discount Prix di Albignasego, già chiuso, si trovava nello spogliatoio al primo piano.
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