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"Sosterremo Cappato". Conte rompe gli indugi e si affianca ai giallorossi

Dopo la pilatesca decisione iniziale, il Movimento Cinque Stelle annuncia ufficialmente di appoggiare l'esponente radicale alle suppletive per il collegio di Monza-Brianza

"Sosterremo Cappato". Conte rompe gli indugi e si affianca ai giallorossi

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Alla fine il Movimento Cinque Stelle si è ufficialmente schierato: alle elezioni suppletive del prossimo 22 ottobre, per decidere chi occuperà il seggio in Senato del compianto Silvio Berlusconi, il candidato Marco Cappato verrà sostenuto dall'intero centrosinistra (esclusa per ora Italia Viva). Dopo gli appoggi immediati di Azione di Carlo Calenda, +Europa e Alleanza Verdi-Sinistra di più di un mese fa, nel giro di ventiquattro ore solo saliti sul carro del tesoriere dell'associazione Luca Coscioni - per quanto riguarda la competizione elettorale al collegio uninominale di Monza-Brianza - gli ultimi due partiti dell'asse giallorosso (o perlomeno del salario minimo) che ancora erano rimasti sul "chi va là": Pd e grillini. "Il Movimento Cinque Stelle alle elezioni suppletive di Monza sosterrà Marco Cappato", ha confermato Giuseppe Conte dal palco della festa nazionale di Sinistra Italiana in corso a Salerno rispondendo alla domanda della giornalista Serena Bortone.

Nel pomeriggio odierno era inizialmente trapelata una posizione di desistenza per la quale i militanti del territorio venivano richiamati alla libertà di scelta alle urne tra poco più di un mese. In sintesi: compattezza di quasi tutte le forze di opposizione al governo Meloni affinché Marco Cappato possa sconfiggere in quell'occasione Adriano Galliani, attuale amministratore delegato del Monza calcio sostenuto dal centrodestra unito e dato per favorito tra poco a fine ottobre. È stato comunque un mese in cui il Partito Democratico si è dilaniato non poco per arrivare a questa scelta definitiva. Non appena il responsabile dell'organizzazione del Pd, Igor Taruffi, aveva comunicato la scelta della segreteria nazionale dei dem, sono state rese evidenti profonde divergenze nei confronti di una figura considerata divisiva e non esattamente radicata nel territorio. La senatrice Simona Malpezzi aveva parlato di un'"occasione persa" dai dirigenti nazionali per non avere lavorare "su personalità radicate nel collegio, dispiace che questa richiesta non sia stata ascoltata".

E Italia Viva? Confluirà nell'intero schieramento di opposizione che non si è mai dimostrato minimamente unito nemmeno nelle battaglie politiche in parlamento contro l'esecutivo? A inizio agosto Matteo Renzi aveva dichiarato sull'esponente radicale: "Marco Cappato è un uomo capace di grandi battaglie, ma non so se sia il profilo adatto per cercare di vincere. Va capito se obiettivo è vincere o partecipare. Se l'obiettivo è partecipare sicuro può fare una bella battaglia di immagine".

Senza dimenticare, in tutto questo, il "terzo in comodo" di questa competizione ai seggi: Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord, anche lui in campo per prendersi la circoscrizione brianzola.

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