"Devi morire a Caivano": minacce choc alla Meloni

Gli ex percettori del reddito di cittadinanza hanno messo Meloni nel mirino e dopo le minacce nelle piazze ecco quelle sui social: "Io ti consiglierei di stare a casa. Sei sicura che tornerai?"

"Devi morire a Caivano": minacce choc alla Meloni
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Giorgia Meloni domani sarà a Caivano, la città che da giorni è al centro delle cronache nazionali per i brutali stupri che si sono registrati nel quartiere Parco Verde. Caivano è una di quelle periferie in cui non si percepisce la presenza dello Stato, in cui la l'unica legge che viene seguita è quella della malavita. Sono i ras della droga a dettare le condizioni in questo fazzoletto di Italia impenetrabile, dove il degrado e l'emergenza sociale sono tangibili con con mano. Raccogliendo l'invito del parroco locale, da sempre in prima linea contro la camorra nel tentativo di salvare qualche anima, il presidente del Consiglio ha deciso di recarsi personalmente sul posto. "Non una passerella", ha specificato, ma una presenza per far sentire il peso delle istituzioni e per trovare soluzioni percorribili per salvare il quartiere e la città.

Ancora una volta, però, il premier è stato oggetto di gravi minacce, prima nei cortei e poi sul web. Alla base delle minacce, stando a quanto affermano gli stessi haters, ci sarebbe la decisione del governo di sospendere l'erogazione del reddito di cittadinanza ad alcune migliaia di percettori ritenuti abili al lavoro. Durante i cortei che si sono tenuti in alcune città, il presidente del Consiglio è stato oggetto di violente espressioni di dissenso, che sono state ribadite, quasi con gli stessi contenuti, anche sotto il post nel quale Meloni ha annunciato il suo arrivo a Caivano. "Io ti consiglierei di stare a casa. Sei sicura che tornerai?", si legge nel commento lasciato da una ragazza. Ma un'altra donna ha usato termini ancora più violenti ed espliciti contro il presidente del Consiglio: "Speriamo rimani morta a Caivano". Ma c'è anche chi si augura che, se non muore, almeno vada via da Caivano "con qualche ammaccatura".

Ovviamente Meloni non replica a tali insulti e tira dritta per la sua strada. Tuttavia, il clima d'odio che circonda il premier è evidente e in molti non escludono che qualcuno possa passare dalle parole ai fatti durante una delle uscite pubbliche. Intanto in queste ore la madre di una delle vittime ha espresso il desiderio di incontrare il presidente del Consiglio: "Voglio parlare personalmente con la premier Meloni senza intermediari, senza politicanti per raccontarle le mie paure".

La donna ha reso pubbliche le sue paure e le minacce che sta ricevendo la sua famiglia. Per questo motivo, e anche per avere una seconda possibilità, chiede di essere trasferita da Parco Verde in un'area meno degradata.

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