lo spilloRomiti e il guanto di velluto sul titolo di Cavaliere del lavoro

lo spilloRomiti e il guanto di velluto sul  titolo di Cavaliere del lavoro

Come troppo spesso succede, in ogni vicenda che vede protagonista Silvio Berlusconi vengono usati due pesi e due misure. Prendiamo il titolo di Cavaliere del lavoro. Quando Calisto Tanzi venne condannato per il crac Parmalat, il presidente della Repubblica non impiegò molto a revocargli il titolo onorifico «per indegnità».

Ben altra sorte è toccata a Cesare Romiti: condannato nel 2000 per falso in bilancio, la sentenza fu revocata tre anni dopo perché «il fatto non è più previsto dalla legge come reato». Ciononostante, durante quei tre anni nessuno immaginò di revocargli l'onorificenza. Un guanto di velluto che nessuno ha usato con Berlusconi.

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