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"Gli sputi? Meritati". Ma la polizia si ribella al consigliere grillino: "Si dimetta"

Silvia Noferi, esponente del M5s in Regione Toscana, ha dichiarato che forse la polizia ha meritato gli sputi degli studenti. La replica dei sindacati: "Si vergogni sputare su una divisa significa sputare su un’Istituzione dello Stato"

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Gli sputi contro gli agenti di polizia ai cortei? Meritati. Questa la teoria del consigliere della Regione Toscana, in quota al Movimento 5 stelle, Silvia Noferi. "Le forze dell'ordine avranno pure preso degli sputi, ma io dico che forse se li sono anche meritati", ha dichiarato l'esponente del partito di Giuseppe Conte. "In Consiglio regionale siamo di fronte a una destra che dice di essere dalla parte delle forze dell'ordine. Anche io sono dalla parte di quelle forze dell'ordine professionali, che fanno il proprio lavoro con coscienza, cercando di valutare le situazioni, non certo prendendo a manganellate ragazzini inermi e disarmati. C'è una bella differenza tra uno sputo e una manganellata", ha proseguito. Ovvie le conseguenti reazioni indignate, non solo da parte dell'opposizione ma anche della polizia.

Comprensibile l'indignazione da parte degli agenti, che non accettano toni di questo tipo da parte di un rappresentante delle istituzioni. "Non conosco personalmente questa signora politica né ho intenzione di conoscerla ma resto sempre di più dell'idea che se non fosse per noi poliziotti questo Paese sarebbe davvero nel pieno caos. Di certo non sono i politici a rappresentare il bello ed il bene del Paese", ha dichiarato Andrea Cecchini, segretario nazionale del sindacato di polizia Italia Celere. Posizione condivisa anche da altre sigle sindacali, come il Sap, che per voce del suo segretario generale, Stefano Paoloni, stigmatizza con forza le parole di Noferi: "Si vergogni e si ricordi che sputare su una divisa significa sputare su chi in quel momento rappresenta un’Istituzione dello Stato".

Il consigliere, quando le è stato fatto notare che ha utilizzato toni a dir poco sconvenienti, si è difesa dicendo che "gli sputi dei ragazzi possono anche essere stati una reazione alle manganellate". Ma, comunque, ha voluto porgere le sue scuse alle "forze dell'ordine se non ho espresso correttamente il mio pensiero ma ho sempre dimostrato di essere rispettosa delle Istituzioni". Ma la sua strenua difesa ha trovato una pronta smentita da parte di Paoloni, il quale ha sottolineato che "gli sputi, gli spintoni, i pugni e il tentativo di forzare il cordone di polizia sono avvenuti prima della carica". In ogni caso, è la conclusione del sindacalista del Sap, "rileviamo una assoluta mancanza di senso istituzionale e istigazione alla violenza".

La stessa arrabbiatura esternata da Paoloni arriva da Valter Mazzetti segretario generale del sindacato di polizia Fsp, il quale ha espresso "sdegno" nei confronti del consigliere del M5s in Regione Toscana, sostenendo che, a fronte delle sue dichiarazioni, Noferi "dovrebbe dimettersi, perché per noi si è dimostrata non all’altezza di rivestire un incarico istituzionale".

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