C'è chi sostiene sia stata la vendetta del concittadino Romano Prodi contro il Pd. Il suo amico Giorgio Squinzi (nella foto insieme), capitano d'impresa alla guida degli industriali e del Sassuolo calcio, si è comprato lo stadio dove i neroverdi giocano in serie A. Un impianto giovane valutato 14 milioni di euro di proprietà di una società in fallimento. La base d'asta era fissato ad appena 3,5 milioni. Squinzi ha depositato la busta con la sua offerta, spiazzando tutti con 100mila euro di rilancio. Compreso il Comune che vedeva con favore l'iniziativa di imprenditori reggiani, tra cui la Reggiana calcio, serie C. Come se un industriale che arriva da fuori, mette capitali freschi, investe e fa girare lo stadio in Serie A, il primo in Italia concepito all'inglese, fosse disdicevole.
Liborio Cataliotti (consigliere comunale d'opposizione Fi) il Comune lo aveva anche avvisato: «Se intervenite nell'asta o ci mettete dei soldi lo segnaleremo alla Corte dei Conti». Il campanilismo anticapitalista ha perso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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