Il forbito linguaggio da avvocato, ormai, Giuseppe Conte lo ha messo da parte. Forse per strizzare l'occhio alla propria base elettorale, l'ex premier di recente si è lasciato andare a esternazioni dai toni più superficiali. Ben lontani da quell'eloquio formale col quale s'era un tempo affacciato alla politica. Nello specifico, il leader dei Cinque Stelle ha attaccato, anzi insultato, Matteo Renzi - uno dei suoi più strenui oppositori - con un'argomentazione non particolarmente elaborata. "Sta sulle balle agli italiani", ha affermato.
L'attacco politico a Renzi
Intervistato da Peter Gomez in tv, l'ex avvocato del popolo non si è trattenuto quando il giornalista gli ha chiesto di spiegare come mai il senatore fiorentino ce l'avesse tanto con lui. "È un indomito nell'attaccarmi. I suoi più stretti collaboratori mi hanno aiutato a ricostruire il suo profilo caratteriale, che io non conosco. Credo ci sia una dimensione egolatrica, quindi lui nel momento in cui ha avuto un grande successo in politica, ha pensato che il successo gli fosse dovuto a vita e questo ha alimentato il suo ego", ha affermato Giusepe Conte, tentando poi l'affondo politico.
Quando ha avuto un grande successo in politica ha creduto che quel successo gli fosse dovuto a vita.Una persona a lui vicina mi ha spiegato che imputa a me la ragione del suo insuccesso,non riesce a comprendere che sta sulle balle agli italiani di suo #Conte #Renzi #LaConfessione pic.twitter.com/GE1qUd5LmK
— G (@GiusyBelfiore) December 9, 2022
"Adesso, invece, che pure ha conosciuto l’insuccesso, il fatto di scendere all’1 o 2%, non riesce a rassegnarsi e come mi ha spiegato una persona che gli è molto vicina, imputa a me il suo insuccesso", ha proseguito il leader pentastellato. E ancora, accennando un sorrisetto: "Lui non riesce a comprendere che sta sulle balle agli italiani di suo, senza che ci sia io". La stoccata televisiva è chiaramente arrivata alle orecchie degli esponenti di Italia Viva e a difendere l'ex premier toscano ci hanno pensato proprio i suoi collaboratori più stretti.
La replica di Italia Viva
"Giuseppe Condono Conte deve stare sereno. Lui non è la causa del nostro insuccesso, lui è la causa del nostro più grande successo. Aver mandato a casa lui e portato a Draghi per noi vale più di una medaglia al valore civile", ha commentato su Twitter la senatrice Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva, toccando un nervo scoperto del capo pentastellato (il suo addio forzato a palazzo Chigi, appunto).
Già un mese fa, i due leader di partito si erano scontrati a distanza e in quel caso era stato proprio Renzi a respingere l'attacco dell'presidente grillino. "Conte ha ragione. Lui e io abbiamo storie e valori diversi. E io ne vado orgoglioso", aveva chiosato il fondatore di Italia Viva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.