Stamina, ricercatori contro il Tar Lazio: scienza ignorata

Il mondo scientifico boccia la decisione del Tar del Lazio che ha deciso di riaprire la vicenda Stamina, invitando il ministero della Salute a convocare una nuova Commissione di esperti per valutare il metodo proposto da Davide Vannoni. «È una brutta storia - commenta il genetista Bruno Dallapiccola, membro della Commissione del ministero che ha detto di “no” alla sperimentazione -. È un Paese dove i giudici vanno al di là di un parere qualificato. Mi dispiace che qualcuno non sia intervenuto dall'alto a difendere il lavoro della Commissione».
«La validità di una teoria scientifica o di un trattamento terapeutico - incalza la senatrice Elena Cattaneo - non si può valutare come se fosse un'opinione qualsiasi: essendo basata su atti, la validità può essere valutata solo da una comunità scientifica esperta del settore».

Ma sulla vicenda la comunità scientifica internazionale si è espressa da tempo: dall'intervento del Nobel Shinya Yamanaka, all'articolo pubblicato da Nature, che dimostrava come i dati relativi a Stamina si basassero su un falso scientifico. Sulla stessa linea Paolo Bianco, dell'università Sapienza di Roma, tra i massimi esperti di cellule staminali: «È incomprensibile che un comitato scientifico sia detto “non imparziale”. La medicina non è politica».

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