
Animi accesi nel corso dell'ultima puntata di Piazza Pulita. Dalla politica interna alle analisi geopolitiche, gli ospiti si sono divisi e spesso hanno bisticciato a causa delle loro profonde divergenze di pensiero. Ma c'è un battibecco in particolare che è sfociato sul piano personale, ed è quello che ha visto Matteo Renzi da una parte e Italo Bocchino dall'altra. Tra i due è andato in scena un botta e risposta che in un primo momento si è concentrato sull'attacco frontale reciproco.
Corrado Formigli, conduttore del programma in onda su La7, ha interpellato il leader di Italia Viva sulla postura internazionale che sta adottando Giorgia Meloni sui principali dossier extra-Italia. Il senatore di Rignano ha accusato il presidente del Consiglio di essere ambiguo, di oscillare tra l'appoggio al premier ungherese Viktor Orbán e il sostegno al neo cancelliere tedesco Friedrich Merz. Ma poco prima di iniziare il suo ragionamento è stato interrotto e, non riuscendo a trattenersi, ha risposto piccato.
"Abbiamo scoperto che Giorgia e Santiago non sono più amici, e va bene", ha esordito Renzi. Che è stato subito interrotto da Bocchino: "No, personalmente sono amici". Un intervento che ha infastidito il leader di IV, che a quel punto ha deciso di attaccare sul personale il direttore editoriale del Secolo d'Italia: "Italo, ora non iniziare subito, ti prego. Statti buono. Hai parlato 5 minuti, fai parlare anche gli altri". La replica di Bocchino è stata immediata: "No, 3". E non si è fatta attendere la nuova risposta al veleno dell'ex presidente del Consiglio: "Vabbè ho capito. Troppi comunque, per quello che mi riguarda". Un'uscita su cui il giornalista non ha voluto tacere. "Beh certo, perché sei illiberale", ha affermato subito dopo.
Renzi ha invitato a rispettare la par condicio, chiedendo di non essere interrotto dopo appena 3 secondi dall'inizio del suo intervento. "Non è più nemmeno un problema di democrazia, è un problema di buona educazione. Una cosa che dovresti imparare", ha aggiunto il senatore.
Che poi ha accusato Meloni di non avere idee da difendere, di non possedere il pregio della coerenza e di essere forte con i deboli ma debole con i forti. Infine è tornato sulla questione dei centri per i rimpatri in Albania: "Il problema della sicurezza in questo Paese non è legato esclusivamente ai migranti".