Statua del santo vietata alla cosca Il paese annulla la processione

È stata annullata la processione dell'Affruntata di Sant'Onofrio perché in paese non è stata accettata di buon grado la notizia che le statue dovevano essere portate dai volontari della protezione civile e non, come accadeva «da sempre» da uomini della cosca locale, facente capo alla famiglia Patania. A darne notizia è stato il Vescovo di Mileto, monsignor Luigi Renzo, che oggi celebrerà messa a Sant'Onofrio. La cosca di 'ndrangheta dei Patania di Stefanaconi (Vibo Valentia) aveva il potere assoluto sulla gestione dell'Affruntata, la tradizione processione che si svolge la mattina della domenica di Pasqua. Ad accertarlo èera stata un'inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata «Romanzo Criminale» contro le cosche della 'ndrangheta del vibonese. A Stefanaconi, la mattina del giorno di Pasqua, si svolge la processione de l'Affruntata, la sacra rappresentazione della rivelazione del Cristo alla Madonna dopo la Resurrezione. Nella processione c'è la statua di San Giovanni che, nell' immaginario collettivo della criminalità organizzata e nella ricostruzione degli inquirenti, simboleggia la «detenzione del potere mafioso». Il boss Fortunato Patania, ritenuto a capo dell'omonima cosca, ucciso nel settembre del 2011 nella faida tra cosche della 'ndrangheta vibonesi, avrebbe sempre finanziato la processione, decidendo chi erano coloro che dovevano portare a spalle la statua di San Giovanni che appunto rappresentava il potere dell'organizzazione criminale.

La Dda di Catanzaro ha raccolto i filmati delle processioni del 2009 e del 2010 dalle quali si evince che le nuove leve ed i vertici della cosca avevano il «potere assoluto - sostengono i magistrati - sul trasporto della statua di San Giovanni». «La Chiesa deve vigilare e deve stare attenta per evitare strumentalizzazioni», ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo.

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