Governo verso la stretta sul fumo: cosa può cambiare

L'annuncio del ministro Schillaci in commissione Affari sociali alla Camera: divieto di fumo anche all'aperto vicino a donne in gravidanza e bambini, stretta sulle sigarette elettroniche

Governo verso la stretta sul fumo: cosa può cambiare

Stretta sul fumo in arrivo, come annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci. Dopo la legge Sirchia (2003), che vieta tutt'ora la possibilità di fumare nei locali pubblici, potrebbe presto arrivare un aggiornamento della normativa.

Intervenuto in commissione Affari sociali alla Camera, Schillaci ha infatti parlato dell'intenzione di applicare ulteriori limitazioni, riformando la legge. Per il ministro, infatti, il fumo di sigaretta dovrebbe diventare vietato anche nei luoghi all'aperto in caso di presenza di minori e donne in stato interessante. Non solo. Il titolare del dicastero della Salute ha anche parlato di divieto di fumare le sigarette elettroniche all'interno dei locali, e di eliminare la possibilità di attrezzare delle sale fumatori nei locali chiusi.

Divieto, infine, di pubblicizzare i nuovi prodotti contenenti nicotina.

Una generazione libera dal tabacco

Lo scopo del ministro è chiaro: si tratta di arrivare a una generazione quanto più libera dal consumo di tabacco. In questo modo, oltre a tutelare la salute pubblica e a combattere una dipendenza, si andrebbe ad aderire al Piano europeo anti-cancro del 2021, che prevede solo un 5% della popolazione che consuma tabacco entro il 2040.

Proprio per via dell'aumento del numero di fumatori riscontrato nel 2022, il governo avrebbe in mente di intervenire per scoraggiare il tabagismo, causa di morbosità e mortalità nel nostro Paese.

Una rivista autorevole come The Lancet ha recentemente pubblicato uno studio in cui viene evidenziato come il fumo porti all'insorgenza di ben 56 malattie diverse. Con un rischio del 6% in più di contrarre il diabete, e del 216% in più di essere colpiti dal cancro alla laringe. Il fumo, ha inoltre ricordato l'Istituto superiore di sanità, non va temuto solo per la sua capacità di provocare il cancro al polmone, ma anche per la sua stretta correlazione a malattie respiratorie e cardiovascolari.

L'annuncio di Schillaci

"Intendo proporre l'aggiornamento e l'ampliamento dell'articolo 51 della legge 3/2003 per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all'aperto in presenza di minori e donne in gravidanza", ha dichiarato oggi in audizione davanti alla Commissione Affari sociali della Camera il ministro della Salute, come riportato dalle agenzie di stampa. "Eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato); estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato", ha aggiunto.

Da contrastare, ha proseguito Orazio Schillaci, tutti quegli interessi economici che sono strettamente collegati al tabacco.

"Accanto al supporto agli interventi di prevenzione e di disassuefazione si ritiene necessario e strategico assicurare il massimo supporto alle azioni dell'Unione Europea attraverso il recepimento entro il 23 luglio 2023 della direttiva delegata della Commissione che emenda la direttiva 2014/40/EU relativamente all'eliminazione di alcune esenzioni che riguardano i prodotti del tabacco riscaldato, onde consentirne l'entrata in vigore dal 23 ottobre 2023, e al processo di complessiva revisione della Direttiva 2014/40/EU e della Direttiva fiscale", ha concluso.

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