PompeiPompei continua a crollare. Due notti fa un travetto di legno della copertura del peristilio della Villa dei Misteri è caduto mettendo a rischio la preziosa struttura. La scoperta è avvenuta nella mattinata di ieri: è stato un custode degli Scavi che stava compiendo un sopralluogo ad accorgersi del crollo. Si tratta di un travetto di epoca moderna, risalente agli anni Settanta-Ottanta quando a Villa dei Misteri furono eseguiti dei lavori di restauro. Su decisione della Sovrintendenza Villa dei misteri non è stata chiusa al pubblico mentre l'area interessata dal crollo della trave è stata transennata e visitata dai funzionari della Sovrintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei per fare il punto della situazione.
Una brutta «trave» sulla testa per la direttrice degli Scavi, Grete Stefani, da pochi giorni insediatasi a Pompei. Grete ha tenuto a ribadire che a parte il crollo del travetto, privo di valore, «Villa dei Misteri non ha subito altri danni». Resta invece la preoccupazione non solo per il continuo deterioramento di Pompei ma, anche per i rischi che avrebbero potuto correre eventuali visitatori, nel caso in cui il travetto si fosse staccato dal soffitto mentre la sala era popolata da turisti. «L'area resterà inibita ai visitatori per motivi di sicurezza - ha sottolineato la Stefani - ma i rischi per l'incolumità dei turisti sono praticamente inesistenti».
Un anno e dieci mesi fa, infatti, altri crolli erano avvenuti nella Schola Armaturarum. E, ancora, altri piccoli episodi di case danneggiate dal tempo e dall'incuria. Ieri bastava alzare gli occhi verso il soffitto per rendersi conto che sotto il tetto erano numerose le macchie di umidità che mettono a rischio la casa. Grete Stefani ha poi annunciato che all'inizio della prossima settimana avranno inizio i sopralluoghi nell'intera casa dove è avvenuto il crollo per poi provvedere alla ricollocazione del travetto crollato. Nella stessa cavità dove era stato incastrata la trave in legno è visibile ad occhio nudo una macchia d'umido provocata dalle piogge.
Sul continuo degrado di Pompei si è fatto sentire un esperto di archeologia, l'architetto Antonio Irlando, presidente dell'Osservatorio patrimonio culturale: «Ancora una volta si ha la conferma dolorosa che la manutenzione ordinaria è purtroppo un'attività che negli scavi di Pompei non è praticata da molti anni. Nel 2005 venne pubblicato un bando che si riferiva al restauro delle coperture della Villa dei Misteri di Pompei, per circa un milione di euro. C'è da chiedersi se sono stati effettuati tutti i necessari interventi per metterle in sicurezza. La trave crollata non è l'unica che presenta tracce di deterioramento della massa lignea».
Villa dei Misteri fu edificata nel II secolo avanti Cristo sul pendio verso il litorale e, fu poi ristrutturata verso il 60 avanti Cristo e poi nel I secolo dopo Cristo. Si tratta di oltre 100 ville scoperte nell'area vesuviana, di solito legate allo sfruttamento agricolo, ma anche alla moda delle classi elevate di avere un «rifugio fuori citta».
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