
Dopo Marche e Calabria, il trittico consecutivo delle elezioni regionali di questo inizio autunno si conclude con l'appuntamento in Toscana, in attesa del rush finale alle urne nel 2025, con il mini Election Day del 23 e 24 novembre in Veneto, Campania e Puglia. Per la guida della sede di "Palazzo Strozzi Sacrati" si sfidano il candidato di centrosinistra, Eugenio Giani, il presidente uscente della Giunta, e l'esponente del centrodestra Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia.
Nella roccaforte rossa per eccellenza, il primo viene dato in una forchetta al 55,8% dei voti, sostenuto non solo da Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra e il gruppo renziano, come era successo nel settembre 2020, ma anche dal Movimento 5 Stelle, che pure è sempre rimasto saldamente all'opposizione di Giani durante tutta l'ultima consiliatura.
Il secondo, appoggiato dalla tradizionale coalizione composta da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, si ferma al 39%. La candidata presidente di "Toscana Rossa", Antonella Bundu viene data al 5%. Crolla l'affluenza rispetto a 5 anni fa: 47,7% contro il 62,6% dell'ultimo appuntamento elettorale regionale.