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Traffico in tilt a Milanola giornata

Le tensioni maggiori, nulla a che vedere però con la guerriglia di lunedì, si sono registrate ancora una volta a Torino. Ma la protesta dei Forconi, a 24 ore dal suo inizio, si è ormai estesa praticamente a tutta Italia. Solo due regioni - la Valle d'Aosta, dove sono previsti presìdi da venerdì, e il Trentino Alto Adige - sono rimaste ancora esenti da blocchi stradali e ferroviari mordi e fuggi, volantinaggi e cortei, le forme di lotta scelte per questa protesta che rischia di inasprirsi nel caso in cui, avverte uno dei leader, oggi venga votata la fiducia al governo Letta. Per il resto - da Milano dove i disagi sono stati pesantissimi, visto che è stata occupata piazzale Loreto, a Palermo - la giornata di ieri è un bollettino di guerra tra traffico paralizzato, blocchi stradali, negozi e centri commerciali costretti ad abbassare le saracinesche e a chiudere i battenti (in Piemonte e in Puglia). Tra le proteste dei sindaci di sinistra - vedi Piero Fassino a Torino e Marco Doria a Genova - e gli anatemi del ministro dell'Interno Angelino Alfano che ha definito «inaccettabili» le minacce ai commercianti.
Il punto più caldo ancora una volta Torino, paralizzata ieri da diversi cortei. Di nuovo piazza Castello e piazza Derna i punti cruciali delle contestazioni. Si è registrato anche un fermo, per una bomba carta lanciata nei pressi della stazione di Torino Porta Nuova. Tensioni tra manifestanti e commercianti ci sono state al mercato ittico e lungo il percorso dei cortei. «Ci hanno obbligati ha chiudere», hanno denunciato i negozianti. E polemiche per i blocchi lungo la tangenziale, a Venaria reale. Traffico in tilt a parte, a protestare sono i sindacati, perché la direzione dei supermercati Auchan ha mandato a casa i dipendenti di due centri commerciali presidiati dai manifestanti. A Carmagnola un manifestante è stato investito da un automobilista esasperato (è accaduto anche in Liguria e in Toscana, a Piombino), ma è stato identificato e denunciato. A Torino, comunque, oggi arriveranno rinforzi. Otto, nel tardo pomeriggio, il bilancio finale dei denunciati,24 le persone identificate. Sui disordini di lunedì la Procura torinese ha aperto un fascicolo, senza indagati al momento.
Dal Piemonte alla Liguria. Ancora blocchi stradali a Genova, dove il sindaco Marco Doria, tuona: «C'è stato un mix di demagogia e populismo, non è più tollerabile andare avanti così». Tensioni anche a Imperia, dove sono state bloccate l'autostrada A10 e la stazione ferroviaria, e nel Savonese.
In Lombardia disagi pesantissimi a Milano. A parte i blocchi stradali, cominciati già lunedì, allo snodo di Rho, è stato proprio il centro città ad andare in tilt, visto che è stato occupato piazzale Loreto. I manifestanti, circa 200, hanno bloccato a giro le vie d'accesso sino a sera, e promettono nuovi blocchi. «Armati» di bandiere, fumogeni e foto di Sandro Pertini, i manifestanti hanno distribuito volantini anche agli automobilisti inferociti. E hanno fatto rimuovere, sostituendolo con striscioni del Comitato 9 novembre, il lenzuolo di un centro sociale, con su scritto: «In piazzale Loreto c'è ancora posto». Tensioni anche con gli automobilisti. Un'Audi nera, scambiata per auto blu, è stata presa di mira quando ha cercato d. Ad aggravare il quadro anche una protesta di Copagri, che ha portato i trattori davanti al Pirellone.

E oggi, a piazzale Loreto, si replica, a partire dalle 10.

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