Tredici strade per brindare tra vigne, cantine e locande

L'assessore all'Agricoltura: "Valorizziamo la terra". Negli ultimi 15 anni il valore dell'export è raddoppiato

Tredici strade per brindare tra vigne, cantine e locande
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In un momento di forte incertezza, con i dazi americani che incombono, la Regione punta sulle sue eccellenze e sul turismo enogastronomico. Con una delibera approvata dalla giunta, le Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia cambiano logo e si danno nuove regole. Si tratta di tredici itinerari che attraversano oltre 1.500 km e 124 Comuni, un invito a viaggiare lentamente, calice dopo calice, tra i vini della Franciacorta e del Garda, assaporando i risotti, le specialità della Valtellina o il tartufo mantovano. Al circuito aderiscono oggi circa 190 cantine, 150 produttori tipici, oltre 200 agriturismi e 50 strutture ricettive.

L'obiettivo del nuovo regolamento, spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Beduschi, è di rendere sempre più attrattivi questi percorsi che «rappresentano una modalità concreta per scoprire la Lombardia più autentica, ricchissima di bellezza e qualità».

Negli ultimi 15 anni il valore dell'export dei vini lombardi è quasi raddoppiato, passando dai 176 milioni di euro del 2009 agli oltre 312 milioni di euro del 2024 grazie a una ricerca costante. La vendemmia 2024 si è chiusa con 935.000 ettolitri di vino prodotti, pari a 125 milioni di bottiglie potenziali e con una quota dell'86% di vini a Denominazione di Qualità, ben al di sopra della media nazionale, ferma al 75%. Nel corso degli ultimi 12 mesi, inoltre, i prezzi all'origine della produzione vitivinicola lombarda sono cresciuti del 5,5%. Con 75 prodotti riconosciuti, la Lombardia - che detiene con Beduschi anche la presidenza di Arepo, l'associazione europea delle Regioni con prodotti Dop e Igp - è anche la quarta Regione italiana per numero di Indicazione d'origine (Ig), ma terza per impatto economico, con un valore che sfiora i 2,6 miliardi di euro. È invece la prima del nostro Paese per il comparto dei formaggi Dop (1,8 miliardi). Il rilancio delle Strade dei Vini e dei Sapori passa anche dal nuovo logo che troveranno i visitatori camminando tra le cantine e gli agriturismi. Ogni Strada nasce per iniziativa di un comitato promotore e, una volta riconosciuta dalla Regione, è gestita da un comitato operativo che coordina le attività e garantisce il rispetto degli standard minimi previsti.

Ecco le 13 Strade di Vini e dei Sapori: Strada del Franciacorta; Strada dei Vini e dei Sapori del Garda; Strada del Riso e dei Risotti Mantovani; Strada dei Vini e Sapori Mantovani; Strada del Tartufo Mantovano; Strada del Vino San Colombano e dei Sapori lodigiani; Strada del Vino e dei Sapori dei colli longobardi; Strada del vino e dei Sapori Oltrepò Pavese; Strada

del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca; Strada del Gusto Cremonese nella terra di Stradivari; Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina; Strada dei Sapori delle Valli Varesine; Strada del Riso dei Tre Fiumi.

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