Interni

“Uomo libero, statista innamorato dell’Italia”. Così Berlusconi ricorda Craxi

Nel 23esimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi, Silvio Berlusconi ha affidato a una lettera il suo ricordo

“Uomo libero, statista innamorato dell’Italia”. Così Berlusconi ricorda Craxi

Cerimonia commemorativa ad Hammamet, in Tunisia, per ricordare Bettino Craxi a 23 anni dalla sua scomparsa. Presenti anche Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, capigruppo di Senato e Camera, che hanno letto una lunga e partecipata lettera scritta da Silvio Berlusconi in memoria del segretario del partito Socialista. "Sottraendo il socialismo italiano al disegno egemone del Pci, ancora legato all'Unione Sovietica, ha fatto nascere un'area riformista di sicuro profilo democratico e occidentale, che nel nostro Paese era sempre stata molto debole. Rompendo l'innaturale alleanza consociativa del 'compromesso storicò ha salvaguardato e rafforzato la democrazia nel nostro Paese", ha scritto il Cavaliere.

Il Silvio Berlusconi è sempre stato molto legato a Bettino Craxi e non ha mai rinnegato i suoi rapporti con lui, "anche negli anni del linciaggio mediatico nei suoi confronti. Ho condiviso con lui la necessità di un cambiamento, di una modernizzazione del nostro Paese che in quella stagione Bettino Craxi ha saputo incarnare con più forza di ogni altra leader politico. Non sempre ne ho condiviso tutte le scelte politiche, ma ho sempre riconosciuto in ogni suo atto, persino nei suoi errori, il respiro dello statista".

Il Cavaliere riconosce in Bettino Craxi la figura della vittima del sistema da soprattutto quella dello statista "che ha cambiato la storia del nostro Paese". I primi anni Novanta furono di grande tumulto per l'Italia e in un contesto così complesso si inserisce la fondazione di Forza Italia nel 1994 che, come spiega Silvio Berlusconi, è avvenuta "proprio per dare una cittadinanza ai valori del riformismo socialista, come a quelli del liberalismo storico e del cattolicesimo democratico, nella convinzione che l'inchiesta Mani Pulite rischiasse di spazzare via, insieme con antiche ed illustri forze politiche, anche la rappresentanza delle idee migliori della storia del nostro Paese".

È in nome della libertà, pilastro fondante di Forza Italia e della politica di Bettino Craxi, che oggi Silvio Berlusconi continua la sua azione politica. E ricordando la celebre frase incisa sulla lapide del segretario del partito Socialista, il Cavaliere conclude: "È proprio pensando a quella bellissima frase, "la mia libertà equivale alla mia vita" che va il mio pensiero commosso nel ricordare il mio amico Bettino. Il suo esempio di uomo libero, di statista innamorato del suo Paese, per me e per noi rimarrà un modello di costante ispirazione".

La senatrice di Forza Italia Stefania Craxi ha ringraziato il presidente di Forza Italia, ricordando che "non è mai venuto meno nel suo animo il ricordo commosso di Bettino, al quale lo legava un'amicizia sincera e profonda".

Commenti