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Urla, spintoni e violenze: così i centri sociali hanno assaltato il banchetto FdI

In pieno giorno, un gruppo di sei persone ha condotto un'operazione punitiva contro due attivisti di Fratelli d'Italia impegnati in un banchetto politico a Torino

Dal profilo Facebook di Raffaele Marascio
Dal profilo Facebook di Raffaele Marascio

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Urla, spintoni e violenze: così i centri sociali hanno assaltato il banchetto FdI a Torino

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Vile aggressione a Torino da parte dei centri sociali ai danni di un banchetto di Fratelli d'Italia, dove due ragazzi sono stati assaltati da un gruppetto di 6 persone gravitante attorno all'area antagonista. L'episodio è accaduto attorno alle 12.30, poco distante dal locale mercato di San Paolo. L'azione si è svolta in pochi minuti, quando il capogruppo di FdI in Circoscrizione 4, Raffaele Marascio, si era spostato per andare a recuperare l'auto in modo da caricare il materiale da riportare in sede. Il banchetto è una classica operazione di campagna politica ed elettorale che tutti i partiti svolgono nelle città per avvicinarsi ai cittadini e tenere stretto il legame con il territorio ma, evidentemente, a Torino tutto questo è vietato agli ambienti del centrodestra.

"Durante un banchetto di Fratelli d'Italia al mercato di corso Racconigi, diversi appartenenti alla realtà dei centri sociali hanno tentato di impedire l’attività portata avanti dai militanti ed esponenti del partito, tentando prima di rubare il materiale, successivamente spezzando le bandiere e infine spintonando ed aggredendo i militanti impegnati nel volantinaggio", ha dichiarato Marascio, come dichiarato da Torino Oggi. Un assalto come, purtroppo, tanti se ne sono visti negli ultimi anni da parte delle frange violente dei centri sociali e della galassia anarchica, che interpretano la democrazia come un istituto in cui solo chi persegue il loro pensiero ha diritto di espressione.

"Sono questi i risultati delle politiche di dialogo e legalizzazione del centro-sociale Askatasuna messe in atto dal Partito Democratico. È ora di dire basta. Questi sono i frutti del dialogo da parte dell’amministrazione comunale con le realtà dei centri sociali abusivi", prosegue Marascio, che ha chiesto una presa di posizione chiara da parte della giunta guidata da Stefano Lo Russo che, però, ancora non si è espressa. "Ci auguriamo che tutte le forze politiche condannino quanto accaduto a Torino, per fare cadere nel vuoto i tentativi di esasperare un clima da parte di chi vuole riportare indietro le lancette della storia italiana, a un drammatico passato fatto di violenza e terrorismo", è il commento di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati.

La situazione nel capoluogo piemontese è sempre più tesa. L'assalto al banchetto di Fratelli d'Italia è arrivato pochi giorni dopo quello alla questura di Torino, sempre per mano dei gruppi anarchici e dei centri sociali.

Sembra di assistere a una deriva violenta che non ha più remore, perché si sente supportata e appoggiata e dalla politica di sinistra desiderosa di racimolare qualche voto in più e che, per questo, preferisce voltarsi dall'altra parte o, addirittura, giustificare.

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