"Come gay non rappresenta la normalità", "Nazista". Lite Vannacci-Zan in tv

Scontro a Quarta Repubblica tra il generale e l'esponente dem. Il piddino: "Parla come un nazista"

"Come gay non rappresenta la normalità", "Nazista". Lite Vannacci-Zan in tv
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Roberto Vannacci non fa passi indietro. E in faccia ad Alessandro Zan ribadisce quello che ha scritto nel libro "Il mondo al contrario": gli omosessuali "non rappresentano la normalità". Le polemiche erano attese. E infatti non sono mancate.

Ospiti a Quarta Repubblica, Vannacci e Zan si sono scontrati sotto lo sguardo attento di Nicola Porro. Parte l'esponente dem, che torna sulle "orribili" parole del generale sui disabili. Poi il dibattito si sposta sull'omosessualità: "Se lui avesse un figlio gay lo re-indirizzerebbe all'eterosessualità. E come se mio padre decidesse di curarmi perché sono gay. La domanda che faccio al generale: per lei io sono normale o non sono normale?". Replica Vannacci: "Ma certo che lo dico - afferma senza indugi - io non ritratto mai nulla: lei come omosessuale non rappresenta la normalità. É solo una espressione statistica". Attenzione, però: il generale non crede che Zan debba "curarsi". "Lei travisa le parole e mi sta interrompendo, se mi fa parlare magari capisce: la normalità non è né migliore né peggiore, né buona ne cattiva. Rappresenta solo un questione statistica". Anche perché "il gene dell'omosessualità non lo hanno ancora trovato".

Immediata la reazione di Zan, ideatore di un discusso ddl - poi bocciato dal parlamento - che voleva combattere l'omofobia (e rischiava di colpire la libertà di espressione). "Lei sta dicendo cose che sono fuori dalla Costituzione", attacca il piddino. Contro-ribatte Vannacci: "Non c'è nessuna differenza di diritti tra chi è omosessuale e chi no. Dico solo che ciò che non è normale, non rientra nella norma. Se avessi detto voi siete eccezionali, avrei detto la stessa cosa". Secondo Zan però sarebbero parole da "nazista", espressioni "gravissime" che alimentano "uno stigma" verso i gay e "introducono una discriminazione": anche "Hitler - è il ragionamento - diceva che gli omosessuali non sono normali".

Infine, lo scontro su Paola Egonu. Zan, che ha addirittura sfidato Vannacci a sottoporsi a un test del dna per capire quale è la sua "provenienza" etnica, ritiene che le frasi del generale sulla pallavolista siano sostanzialmente razziste.

Il generale però ribadisce ciò che va spiegando da mesi: ovvero che al pari di miss Zimbawe bianca -che tanto scalpore ha provocato perché "non rappresenta la popolazione" locale "che è prevalentemente nera"-, allo stesso modo Egonu è italiana "ma non ha tratti somatici tipici italiani". "Se anche avessi la cittadinanza giapponese - è il ragionamento di Vannacci - per strada chi non lo sa non mi riconoscerebbe come tale".

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