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Vigilanza Rai: no a Renzi, Berlusconi e Grillo in prima serata

Secondo l’ufficio di presidenza della Vigilanza Rai le prime serate in tv con i tre leader sarebbero contrarie ai principi della par condicio

Vigilanza Rai: no a Renzi, Berlusconi e Grillo in prima serata

I leader dei tre principali partiti non devono andare in onda in prima serata, sulla Rai, a due giorni dalle elezioni europee. Lo dice l'ufficio di presidenza della Vigilanza Rai, ritenendo contraria ai principi della par condicio la proposta formulata da Viale Mazzini (di dare spazio, appunto, ai capi delle prime tre forze politiche italiane). "Credo che così come è stato strutturato il palinsesto, comporterebbe una violazione della par condicio", ha scritto in una lettera il presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5S). Nella lettera - secondo quanto si apprende - si specifica che la Vigilanza non può esprimere pareri preventivi sulla programmazione Rai, come per altro chiarito dall’Agcom. Alla lettera però l’ufficio di presidenza della commissione ha deciso di accompagnare il parere espresso dal presidente della bicamerale Roberto Fico, in cuisi chiarisce che l’ipotesi delle tre prime serate su Ra1 per i tre leader, con gli atri esponenti dei partiti minori in appuntamenti di seconda serata, sarebbe di fatto contraria ai principi della par condicio.

Il confronto era previsto nel salotto di Bruno Vespa nella serata di venerdì 23 maggio, per l'ultimo appello al voto. Le serate precedenti, invece, dovevano essere dedicate ai partiti minori.

L'idea delle tre serate a Porta a porta e di quella unica su
Rai3 non era piaciuta a Sinistra ecologia e libertà, che per bocca del coordinatore nazionale Nicola Fratoianni aveva chiesto alla Rai di non "fare loro un ulteriore regalo", visto che "Renzi, Grillo, Berlusconi occupano da settimane ogni spazio possibile in ogni tg del servizio pubblico e privato".

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