Interrogata un’ex amante di Parolisi

Mentre l’indagine per l’uccisione di Carmela Melania Rea, la donna di 29 anni uccisa a coltellate e ritrovata il 20 aprile nel Teramano, si concentra sul sequestro di persona che avrebbe preceduto l’omicidio ed è stato reso noto che sotto le unghie della donna non vi sarebbero tessuti dai quali ricavare il Dna dell’assassino, gli inquirenti ascolani hanno ascoltato una soldatessa che avrebbe avuto con il marito di Melania, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, una relazione sulla cui fine le dichiarazioni degli interessati sembrano essere discordanti. Melania il 18 aprile sarebbe stata sequestrata e portata via in auto, forse da più persone. È stata poi ferita a coltellate in un luogo compreso fra Colle San Marco di Ascoli Piceno, da dove sarebbe scomparsa secondo la versione del marito, Salvatore Parolisi, e le Casermette dove è stato trovato il suo cadavere a due giorni dalla scomparsa. Per gli investigatori, non sarebbe però ancora chiaro il luogo del sequestro. Le testimonianze raccolte a Colle San Marco non coincidono totalmente con la versione del marito.

Alfredo Ranelli, il titolare del bar di Colle San Marco, sentito dagli inquirenti, ha dichiarato di ricordarsi benissimo di aver visto Parolisi con la bimba ma non Melania, una donna che, per la sua bellezza e la sua altezza, si faceva notare. Ricorda, invece, di aver visto una donna intorno alle 15 che non sembra essere Melania, che infatti si sarebbe allontanata dal marito, per cercare un bagno, intorno alle 14.30.

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