Intesa-Sanpaolo si prepara: i fondi di Nextra tornano a casa

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da Milano

È in dirittura d’arrivo la firma per riportare Nextra sotto il cappello di Intesa Sanpaolo, attesa a giorni. Come noto si tratta della ricaduta della fusione bancaria Milano-Torino nel comparto dell’asset management. La firma sancisce la divisione della società di gestione Caam: le masse riconducibili a Nextra (Sgr che già era di Intesa), per circa 80-82 miliardi, tornano a Ca’ de Sass, mentre in Caam restano 20-22 miliardi.
Nello stesso tempo Caam, oggi controllata al 65% dal Crédit Agricole e al 35% da Intesa, diventa tutta francese. E si prepara ad accogliere un’altra decina di miliardi di massa gestita dai fondi di Cariparma, per assumere una dimensione che la pone verso l’ottavo posto della classifica nazionale delle società di gestione.
L’accordo segna anche il definitivo tramonto del progetto di una grande società di asset management paneuropea, che doveva nascere, nel progetto originale, dalla fusione di tutte le masse del gruppo, comprese quelle di Eurizon. Una questione su cui da un lato non è mai stata raggiunta una quadra strategica, dall’altro è intervenuto l’Antitrust imponendo la separazione di Caam.
Per Intesa Sanpaolo il problema si porrà di nuovo in termini strategici: che succederà di Nextra? Tra gli addetti ai lavori ce ne sono molti che scommettono in una sua cessione prossima, cogliendo nelle recenti dinamiche commerciali e distributive del gruppo un interesse calante sulle fabbriche di fondi, rispetto alla produzione di strumenti finanziari alternativi. Questo non è comunque dato a sapersi, al momento. Ed è probabile che se ne parli diffusamente tra poco più di un mese, in occasione della presentazione, da parte dell’ad del gruppo, Corrado Passera, del piano d’impresa di Intesa Sanpaolo, fissata per il 12 aprile.
In proposito va registrato l’interesse di Groupama per la piattaforma di bancassurance del gruppo bancario, altro punto focale del piano industriale.


L’Italia è «un obiettivo prioritario» per Groupama e il gruppo francese guarda alle opportunità di acquisizione che potrebbero aprirsi, tra cui quelle legate al dossier Intesa-Sanpaolo. Lo ha detto ieri l’amministratore delegato del gruppo Jean Azema all’agenzia Radiocor.

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