Intesa Sanpaolo Superato lo scoglio Antitrust, ora via al polo assicurativo

Con il via libera dell’Antitrust può ora nascere il polo assicurativo di Intesa Sanpaolo, che è stato ieri all’esame del consiglio di gestione della banca, presieduto da Andrea Beltratti. Il progetto bancassicurativo aveva incassato un primo sì dai consigli della banca (gestione e sorveglianza) nel giugno del 2009. Ora la banca potrà procedere con l’aggregazione dei quattro asset, ovvero Intesa Vita, Eurizon Vita, Centro Vita e Sud Polo Vita, in un unico polo. È presumibile quindi che già in primavera, ovvero con il varo del piano industriale del gruppo Intesa Sanpaolo, ci sia anche un aggiornamento sulle modalità che daranno vita al maxi-polo assicurativo, che rappresenterà uno dei principali operatori nazionali. Il progetto è divenuto possibile soltanto dallo scorso dicembre, ovvero dopo che l’Antitrust ha revocato l’obbligo di vendere Sud Polo Vita. L’Authority, al tempo stesso, aveva fissato una serie di paletti in materia di governance in modo da neutralizzare di fatto il ruolo dell’azionista Generali all’interno della banca in materia di assicurazioni, evitando così eventuali conflitti d’interesse.

In dettaglio, Intesa Sanpaolo dovrà fare in modo che i rappresentati del Leone di Trieste, primo socio privato con il 5% del capitale, «siano esclusi dai flussi informativi, dalla partecipazione alle discussioni e dall’esercizio del diritto di voto negli organi di governance» di Intesa Sanpaolo «in tutte le materie inerenti al settore assicurativo vita», aveva spiegato l’Antitrust nel provvedimento.

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