Non solo funzionali, ma allegri, ironici e anche ecologici: a pescare tra gli oggetti di design non si sbaglia. Spesso la grande firma si accompagna a un prezzo contenuto, come per la serie Nuven disegnata dai fratelli Campana per Alessi, una nuvola irregolare di filo di alluminio dal sapore artigianale che diventa un cestino, un centrotavola, un coprivaso, ognuno diverso dall'altro, frutti della casualità che interviene dipanando la matassa metallica (39 euro il cestino). Poi ci sono oggetti semplici e carichi di suggestioni: come Moon, la coppa in materiale plastico trasparente che sembra un cristallo scolpito, liscio all'interno e ondulato all'esterno, firmata da Mario Bellini e prodotta da Kartell. Serve per contenere frutta e insalate, ma viene voglia di lasciarla vuota per vedere come si rifrange la luce, soprattutto viene voglia di averne una di ogni colore, compresa la versione non trasparente, nera, di plastica che sembra di ossidiana (58 euro).
Per una lampada così poetica come la Johnny B.Butterfly di Ingo Maurer si trova sempre posto in ogni casa. La lampadina con le ali di un uccellino con cui ci aveva stupito, si è trasformata in una luce dotata di uno schermo bianco attorno a cui volano libellule e farfalle realizzate da un artigiano americano che crea insetti per gli studios cinematografici (1.999 euro). Quasi un segno scultoreo invece Anisha degli spagnoli Livore Asociados per Foscarini, unellisse di luce che circoscrive lo spazio vuoto senza riempirlo (286 euro).
Inutile ma bello, ecologico o geniale: è il gadget firmato
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