«Io, dottore in geologia studio all’alberghiero»

Una laurea in Scienze geologiche l’ha messa in tasca nel lontano 1983 e adesso, a distanza di quasi 27 anni, Carmelo Monsellato si ritrova di nuovo sui banchi di scuola. Precisamente dell’Istituto alberghiero di Bari. L’obiettivo? Diventare cuoco professionista.
Perché ha fatto questa scelta?
«Per aprirmi un nuovo sbocco professionale. Dopo la laurea ho lavorato come informatore medico-scientifico per 25 anni. Ho smesso perché quel tipo di mercato non mi piace, soprattutto da un punto di vista etico. Ho preso un diploma di naturopata a Milano e ho creato un’associazione culturale che si occupa di questa materia. Ma è un’attività che non mi basta per vivere».
Quindi ha deciso di tornare a scuola?
«Sì, voglio reinventarmi, cominciare da zero con un nuovo lavoro cercando al tempo stesso di far crescere la mia attività. Penso che un diploma da cuoco possa servirmi per guadagnare ma anche per migliorarmi dal punto di vista professionale come naturopata. Per questo ad agosto mi sono iscritto all’alberghiero. Per fortuna, essendo già laureato e avendo alle spalle una maturità classica, sono passato direttamente al secondo anno».
Ci racconta la sua giornata tipo?
«Vengo a scuola tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 21. Ogni lezione dura circa 50 minuti e, proprio come quando ero piccolo, vengo interrogato e svolgo i compiti in classe. Dall’inizio dell’anno ne ho fatti già due. È come tornare indietro nel tempo, una sensazione sicuramente molto strana».
Chi sono i suoi compagni di classe?
«Siamo 25, l’aula è molto eterogenea. Ci sono diversi over 40, per la maggior parte già diplomati, che come me cercano di rientrare nel mondo del lavoro. Ma ci sono anche stranieri e ragazzini di vent’anni, ancora sui banchi perché bocciati negli anni precedenti».
Secondo lei cosa spinge tante persone come lei a riprendere gli studi?
«Senza dubbio le difficoltà economiche. Riciclarsi a 40 anni è sempre stato difficile, lo è a maggior ragione in tempo di crisi. Però il settore della ristorazione offre ancora qualche sbocco. L’unico problema è rappresentato dai libri. Siamo quasi tutti disoccupati, ma dobbiamo acquistarli senza poter contare su nessuna forma di sostegno. Questo crea alla maggior parte di noi molti problemi».


Quali sono i suoi programmi per il futuro?
«Adesso devo finire il secondo anno, poi seguirne altri tre per prendere il diploma. Poi proverò a fare il cuoco o a mettermi in proprio per insegnare a mangiare in modo sano oppure organizzare corsi di cucina salutista».

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