«Io, il più cliccato perché non ho peli sulla lingua»

da Milano

Pronto?
«Sì, qui Padania».
Buongiorno, l’onorevole Borghezio?
«Sono io».
Abbiamo visto che persino lei ha una pagina su Facebook...
«Ha visto che successo?».
Lei costa tantissimo ormai, tutti la comprano.
«Significa che funziona, sono contento di riuscire a far circolare le mie idee e le mie posizioni».
È per questo che s’è fatto prendere dalla rete?
«Me l’hanno proposta i giovani del mio staff e io ho dato la mia approvazione, certo».
Ma lei è più uno da comizi, il politico ruspante che fa le fiaccolate...
«Eh, ma come potrà ben immaginare io non ho grandi possibilità di comunicazione. I salotti dove si parla di politica, politica fra virgolette s’intende, non mi invitano mai, né quelli di sinistra né quelli moderati. Forse pensano che io sia troppo incontrollabile».
Lei non è uno facile da gestire...
«Già, avranno paura che lanci qualche provocazione».
È che lei non ha peli sulla lingua.
«Comunque, vede, più le trasmissioni paludate cercano di affondarmi più io emergo, sono come i delfini, o come un fungo, veda lei. Mi dicono che sono fra i più cliccati anche su YouTube».
Lì ci sono i suoi comizi, sì.
«La verità è che in molti pensano che io sia un imbecille. I giovani invece, che sono poi quelli che vanno sul web, capiscono che io per far passare il mio messaggio sono costretto a usare espressioni forti».
Forti? Uno dei video più cliccati è quello in cui lei parla di «leccaculismo diffuso»!
«Vabbè, diciamo che non faccio autocensura».
Diciamo così.
«Però vede che ho ragione? E questo deve far riflettere. Più il sistema di informazione conformista cerca di mettermi nell’angolo più io esplodo».
Mario Borghezio l’emarginato.
«Comunque non è che non ci dorma la notte, sa».
Non faccia così adesso.
«Ma no, davvero. Mi piace far politica come la sto facendo, son contento».
Lei è pur sempre il capogruppo della Lega Nord al parlamento europeo.
«La mia fortuna è di non avere altri ruoli istituzionali. Da sottosegretario alla Giustizia per esempio mi dovevo trattenere, perché gli incarichi istituzionali ti legano un po’. Io invece amo la libertà».


Su Facebook il suo orientamento religioso è: «Fuori gli immigrati», ed è iscritto alle cause: «Basta Prodi» e «Contro i Rom». Conferma?
«Certo. Ma contro i Rom per la questione sicurezza, non in senso discriminatorio. Si capisce, no?».

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