Cronaca locale

«Io tifo per Fo, è lui il candidato perfetto»

Il sindaco ironizza sul Nobel: «Il suo nome è un programma già di per sé...»

«Dario Fo? È un candidato perfetto per la sinistra perchè è un intellettuale di altissimo livello, un genio della letteratura. Perchè tale è un premio Nobel, di cui siamo onorati di essere concittadini». Fa la faccia furbina e il sorriso da presa in giro Gabriele Albertini quando i cronisti, all’inaugurazione del Parco Certosa, gli chiedono cosa ne pensi dell’ultima autocandidatura nel centrosinstra. «Fo - prosegue irrefrenabile - potrà concepire il futuro di Milano come mai nessun altro sindaco ha potuto fare; sarà una persona straordinaria anche sul piano della comunicazione. E possiamo prevedere discorsi in consiglio comunale in grammelot o in qualsiasi altra cosa che la sua stratosferica eccellenza intellettuale potrà inventare». Provocatorio, irriverente, il sindaco non risparmia l’affondo. «Mi piace persino il nome: Fo, che è un programma già per sè stesso. Sono un tifoso di questa candidatura, non so se sarà utile per Milano, ma lo sarà sicuramente per la sinistra».
Cambia il tono quando si parla di primarie nel centrodestra. «Le primarie - taglia corto Albertini -, si fanno quando quando non c’è un primo. Ma noi il primo ce l’abbiamo già». E non è un mistero che il sindaco si riferisca al ministro Letizia Moratti. Nei cui confronti, ancora ha un atteggiamento protettivo. «Ritengo che il candidato, qualunque esso sia, si esponga e sciolga la riserva al momento opportuno. Nè troppo presto, per non raccogliere critiche e negatività, nè troppo tardi. Il momento opportuno è quando anche dall’altra parte si sarà configurato un candidato e quindi quando il confronto tra i due schieramenti sarà più nitido e percepibile». Appuntamento rimandato al 29 gennaio, dunque, giorno in cui la sinistra milanese sarà nuovamente chiamato alle urne improvvisate per scegliere in un ventaglio di possibilità. Ipotesi che, al momento, non sembra dover riguardare il centrodestra. «La premessa, e cioè che la Moratti rifiuti, è molto remota. In questo momento il candidato potenziale sta riflettendo e lo lascerei nello spazio di silenzio che giustamente si è riservato. Non farei quindi ipotesi alternative nel momento in cui non c’è ancora una risposta.

Abbiamo comunque ragionevoli probabilità che questa sia positiva».

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