Michele Perla
da Rho (Milano)
Con la scusa di chiederle uninformazione lhanno avvicinata per strada. Poi, dopo averla ipnotizzata, lhanno convinta a recarsi in banca, prelevare 5000 euro in contanti e consegnarli ai malfattori. Che poi sono spariti senza lasciare traccia. Non è la prima volta che accade a Rho e probabilmente non sarà neppure lultima, visto che i malviventi che usano questa tecnica già collaudata, periodicamente si fanno vivi in città. È successo qualche giorno fa poco prima di mezzogiorno e questa volta a farne le spese è stata una pensionata di 63 anni che abita in una frazione di Rho. La donna, C. M. era ferma in piazza della Libertà, davanti alla stazione ferroviaria, in attesa dellautobus che lavrebbe riportata a casa. Dopo qualche minuto le si è avvicinato un uomo sui quarantanni, ben vestito e dai modi gentili. Ha chiesto alla donna uninformazione a proposito dellospedale e di un certo medico, al quale la propria famiglia doveva molta riconoscenza. Le ha raccontato infatti che anni addietro suo padre era stato operato da un chirurgo al quale il congiunto doveva la vita. «Prima di morire ha voluto dimostrare la sua stima per questo dottore, al quale mi ha incaricato di consegnare 10mila euro da devolvere in beneficenza - ha mentito il truffatore -; purtroppo non riesco a trovarlo». La pensionata a fronte del bel gesto, non ha pensato minimamente allinganno. Ed è stato a questo punto che è entrato in scena il complice del truffatore, anche questultimo fermo ad aspettare il pullman, che si è subito intromesso nella conversazione. «Da quel momento in poi C.
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