Un iracheno e un romeno condannati per violenza sessuale

Il primo ha abusato di un’etiope di 22 anni, l’altro di una connazionale

Due stranieri, un iracheno ed un romeno, sono stati condannati per violenza sessuale rispettivamente a dieci anni ed a sei anni e mezzo di reclusione in due diversi procedimenti. La pena maggiore è stata inflitta all’iracheno Alì Mohamad Zirak, 26 anni, per aver stuprato una studentessa etiope di 22 anni con la scusa di volerla aiutare a soccorrere un amico afgano che si era ferito poco prima.
La sentenza, per fatti avvenuti il 20 luglio 2007, è stata emessa dai giudici della prima sezione penale. La pena è stata superiore alle richieste, otto anni di carcere, del pm Francesca Passaniti. L’imputato è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 50mila euro, sotto forma di risarcimento danni, alla parte lesa. L’etiope fu violentata ripetutamente in un garage in via Casilina che l’iracheno aveva offerto all’etiope e ad il suo amico afgano.
Calin Florin Gardan è stato invece condannato a sei anni e mezzo di reclusione dai giudici dell’ottava sezione perché riconosciuto responsabile della violenza sessuale subita nello scorso febbraio da una connazionale di 37 anni.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, l’uomo, 30 anni, dopo avere costretto la connazionale a seguirlo in un capannone un via Portuense l’avrebbe picchiata con calci, un tubo di ferro ed un bastone di legno per poi violentarla ed abbandonarla sanguinante.

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