Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha affermato oggi per la terza volta nel giro di una settimana di essere contrario alla politica di controllo delle nascite, invitando invece la popolazione a fare più figli.
Lo scrive l'agenzia di stampa Isna secondo la quale il
presidente ha detto: «Alcuni dicono che c'è bisogno di un solo
bambino per famiglia... questo vuole dire che nel giro di 40
anni non resterà nulla della nazione iraniana...Noi vediamo il
pericolo e mettiamo in guardia contro l'invecchiamento della
popolazione. Naturalmente comunque nessuno è obbligato a
farlo». Per Ahmadinejad «40 anni fa gli occidentali erano in favore di un controllo della natalità e ritenevano che con meno figli si potesse avere una qualità della vita migliore». Oggi, ha sottolineato il leader iraniano, «la loro popolazione è invecchiata e incoraggiano le famiglie ad avere più figli
offrendo anche vantaggi economici».
La popolazione iraniana è attualmente stimata in 74 milioni
di persone (nel 1979 era di 36 milioni) e in 30 anni è più che
raddoppiata. Il tasso di crescita demografica è attualmente di
1,6 per cento contro il 3,2 dopo la rivoluzione islamica del
1979.
profilattici e i giovani promessi sposi sono obbligati a
partecipare a corsi sulla contraccezione per poter ottenere il
certificato di matrimonio. Attualmente in Iran il 70 per cento
della popolazione ha meno di 35 anni.