Iran, nasce la banca dei pasdaran

Il governo ha dato il via libera alla creazione di un istituto di credito dei Guardiani della Rivoluzione

Il corpo militare dei Guardiani della Rivoluzione (pasdaran) ha ottenuto il nulla osta della Banca Centrale iraniana per fondare un istituto bancario in Iran. Lo ha annunciato Mahmoud Bahmani, il direttore della Banca centrale, spiegando che il corpo dei pasdaran ha dimostrato di possedere le potenzialità e le capacità economiche e finanziarie necessarie per fondare una nuova banca in Iran. Lo riferisce Radiozamaneh, ricordando che i pasdaran avevano già istituito nel 1988 un istituto di credito denominato Ansar che, a seguito della decisione della Banca centrale, sarà presto trasformato in Banca Ansar.
Il capitale iniziale richiesto ai pasdaran è di 200 miliardi di Toman, pari a circa 175 milioni di euro. I pasdaran avrebbero anche intenzione di trasformare l'istituto di credito del corpo paramilitare dei Basij, Mehr, in una seconda banca controllata sempre dai militari. Oltre ai due istituti di credito menzionati anche l'esercito nazionale (Artesh) e la polizia urbana (Niruye Entezami) possiedono i loro rispettivi istituti finanziari.
Importanti settori dell'economia iraniana, quali le telecomunicazioni, l'energia elettrica, l'acciaio e la farmaceutica sono controllati da questi istituti che fanno capo ai generali iraniani.

Da alcuni anni i leader riformisti accusano i militari di voler monopolizzare il potere politico ed economico del Paese, diminuendo sempre di più il ruolo del clero e della società civile nella vita politica iraniana.

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