da Milano
Investimenti per 1,3 miliardi e crescita media annua del 12% del margine operativo lordo: sono i due elementi più rilevanti del piano industriale presentato ieri dal presidente esecutivo del gruppo Iride, Roberto Bazzano, e dallamministratore delegato Roberto Barbati.
In particolare gli investimenti andranno in due direzioni: la crescita della produzione elettrica e lapprovvigionamento di gas. Sul primo fronte la potenza installata delle centrali dovrebbe salire dagli attuali 1.700 megawatt a 2.500, in gran parte con investimenti nel termoelettrico con un repowering della centrale di Moncalieri e la costruzione di un impianto completamente nuovo a nord di Torino. Nellimport di metano dovrebbe essere realizzato il terminale di rigassificazione di Livorno che permetterà limportazione di 3,75 miliardi di metri cubi di gas allanno, di cui 2 andranno a Iride. Recentemente è stato inoltre annunciato un accordo per la costruzione di un altro rigassificatore a Gioia Tauro assieme a Sorgenia, che non è stato però incluso nel piano industriale perché ancora in fase autorizzativa. Altri importanti investimenti andranno nel settore della distribuzione dellacqua, in cui Iride, con lalleanza con Smat e lacquisizione di Acque potabili, è il terzo gruppo italiano dopo Acea e Acquedotto pugliese.
Sul piano finanziario, il margine operativo lordo dovrebbe passare dai 306 milioni del 2006 ai 520 previsti nel 2011.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.