In Irlanda il rugby sconfigge anche i frati: birra libera il Venerdì Santo

Per la prima volta nella storia un giudice autorizza i pub a restare aperti anche all'antivigilia di Pasqua. Motivo: a Limerick si gioca un importante match di pallovale

C'è solo una religione in Irlanda in grado di competere con quella cattolica: l'amore per il rugby. Finora la profonda fede degli irlandesi ha sempre convissuto serenamente con la passione per la pallaovale, ma stavolta le due chiese sono entrate in rotta di collisione. E ad uscire vincente dallo scontro è stato il popolo del rugby, che si è visto sancire il diritto a celebrare il proprio rito innaffiandolo di birra. Non è un caso, d'altronde, che proprio la birra venisse chiamata una volta «the holy rugbywater», l'acqua santa del rugby.
É una svolta epocale, perchè da che è esistito il primo pub nella cattolica Irlanda, il Venerdì Santo (Good Friday) è stato sempre rigorosamente giorno di chiusura, off-limit alle bevute e ai bagordi di ogni genere. Ma un giudice di Limerick ha deciso di fare uno strappo alla regola e di autorizzare quest'anno i 110 pub della città a rimanere aperti. La ragione principale è che proprio quel giorno la città ospita un importante match di rugby - il Munster contro il Leinster - che richiamerà decine di migliaia di visitatori che altrimenti sarebbero rimasti a bocca asciutta.
«Inutile dire che - si legge nel lancio della Associated Press - che la decisione è stata accolta con giubilo dall'intera cittadinanza eccezion fatta per i religiosi della contrada». A infuriarsi sono stati in particolare i monaci di un monastero che sorge nei pressi dello stadio di Thomond Park, i quali hanno già avvertito che non intendono far passare sotto silenzio quest'affronto. E che si piazzeranno davanti ai cancelli dello stadio per accogliere i 26mila fan al loro arrivo: «protesteremo, hanno affermato, e nel contempo pregheremo per le loro anime». Dice il priore Shaun O Connor: «Ho sentito in questi giorni qualcuno sostenere che il rugby è più importante della religione. É ridicolo e vergognoso.

Se vi identicficate come cattolici, allora quel giorno non dovrete essere in alcun posto vicino a Thomond Park o a un pub».
In Irlanda il «Good Friday» è uno dei soli due giorni dell'anno, insieme al Natale, in cui i pub chiudono i battenti.

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