Irregolare ma incensurato: «Reato lieve» E viene perdonato dal giudice di pace
14 Settembre 2009 - 02:09Un giudice di pace, la settimana scorsa, ha ritenuto di «non doversi procedere per particolare tenuità del fatto» nei confronti di un immigrato clandestino perché limputato risultava incensurato, non avendo mai avuto in precedenza problemi con la giustizia. È successo a Recco (Ge), dove - sempre secondo il giudice - lirregolare in questione ha dimostrato di svolgere «unattività lecita, seppure in forma irregolare, così che non appariva giustificata lazione penale nei suoi confronti». Nel caso di specie, il cavillo tirato in ballo per non applicare la nuova legge sul reato di clandestinità è larticolo 34 del decreto legislativo numero 274 del 2000. Che recita: «Rispetto allinteresse tutelato, lesiguità del danno o del pericolo che ne è derivato, nonché la sua occasionalità e il grado della colpevolezza, non giustificano lesercizio dellazione penale».
In questo modo il giudice di pace si è sostituito di fatto al legislatore: limmigrato, pur trovandosi in Italia senza permesso di soggiorno, se lè cavata grazie allinterpretazione «morbida» di una norma precedente.